Tra i sistemi di gestione dei contenuti (CMS), WordPress ha guadagnato, negli anni, una posizione di preminenza. Ormai, quasi qualsiasi sito può essere gestito attraverso WordPress, in grado di reggere anche interi e veri e propri social network. Eppure, ci sono anche tante valide alternative a WordPress che, magari, non sono famose come WordPress, ma hanno lo stesso diritto di esistere, ma anche di contendergli il titolo di miglior CMS sul mercato.
Le alternative a WordPress
5. Umbraco

Secondo Website magazine, non è l’ideale per blog personali o siti più piccoli. Questo perché è stato progettato per organizzazioni più grandi. E’ opensource ed è rivolto, soprattutto, a sviluppatori che usano il framework.net e le sue applicazioni su base regolare. E’ open-source ed è aperto a applicazioni sviluppate da terze parti. Ma, anche senza personalizzazioni, funziona molto bene. Molte funzionalità, come la gestione dei media, sono molto simili a WordPress. Il supporto del framework .NET significa che uno sviluppatore può personalizzare la piattaforma in linea con le esigenze.
4. Joomla

Meno popolare di WordPress, nelle vecchie versioni era anche un po’ più rognoso di WordPress. Tuttavia, una notevole community di sviluppatori è arrivata alla creazione di 7000 estensioni che aggiungono ogni tipo di funzionalità. Il problema è che bisogna pagare per accedere a molti di essi, mentre molti plugin di WordPress sono gratis. Detto questo, è un CMS molto potente. Sarebbe meglio evitare, ma Website Magazine sostiene che è una buona piattaforma per il blogging e per pubblicazioni indipendenti.
3. Drupal

Due siti semisconosciuti usano questo CMS. Si tratta della Casa Bianca e del sito di “The Economist”. Eppure, non è così completo come WordPress e Joomla. Tuttavia, questa mancanza è superata dall’architettura open-source che permette di installare temi, moduli e traduzioni in quantità industriali. C’è abbondanza di guide su come si lavora sulla piattaforma e la maggior parte degli host offre supporto nativo per Drupal.
2. SilverStripe

Secondo Website Magazine assomiglia molto a WordPress. Tuttavia è più sbilanciato verso il content management che verso il blogging tradizionale. La piattaforma ha anche una buona reputazione per il SEO. Cme le altre piattaforme, è open source e ha una fervida community che crea i plugin che servono. Ora, lo sviluppo è concentrato sulla traduzione in 12 lingue della piattaforma.
1. GetSimple

Quest’alternativa è un CMS basato sulla tecnologia XML che ha un’incredibile interfaccia utente. Facile da installare, è incredibilmente facile da utilizzare. Non è completa come WordPress, ma ce n’è abbastanza per dire che è aperta a qualsiasi utilizzo. Le estensioni sono facili da usare e sono alla portata di tutti.