La nuova serie top di gamma Samsung Galaxy S10 è arrivata anche in Italia. Disponibile in tre versioni con prezzi che partono da 780 euro, è priva di notch e caratterizzata dalla fotocamera ultragrandangolare da 16 megapixel che offre un campo visivo pari a 123 gradi. Questi smartphone sono dotati di una fotocamera anteriore per i selfie e una posteriore tradizionale. Samsung Galaxy S10e, Samsung Galaxy S10 e Samsung Galaxy S10+ hanno rispettivamente schermi da 5,8 pollici, 6,1 pollici e ben 6,4 pollici.
La risoluzione può essere portata da Full HD+ a Quad HD+ a seconda delle esigenze. Dotati di lettore delle impronte a ultrasuoni in grado di leggere i contorni 3D del polpastrello, i modelli S10 e S10+ permettono poi di sbloccare il telefono con un tocco.
Huawei ha svelato lo smartphone P30 Pro con quadrupla fotocamera rivoluzionata. Come previsto, la multinazionale cinese spinge sul comparto fotografico con l’implementazione di quattro sensori, di cui un sensore grandangolare da 40 megapixel con stabilizzatore ottico dell’immagine e apertura f/1.6, obiettivo ultra-grandangolare da 20 megapixel con apertura f/2.2, e sensore teleobiettivo da 8 megapixel con stabilizzatore ottico dell’immagine e apertura f/3.4 dotato di struttura periscopica a 5 lenti per offrire uno zoom ottico 5x (zoom ibrido 10x) senza perdita di dettaglio.
Il top di gamma Huawei compete con quello lanciato da Samsung, il Galaxy S10, anch’esso con fotocamere potenziate e una serie di altre caratteristiche premium. I due smartphone sono per ora quelli da battere, in attesa che Apple in autunno sveli il prossimo iPhone. Ma da Samsung e Huawei ci si aspetta di più: la concretizzazione dei prototipi di pieghevoli 5G svelati il mese scorso.
In commercio sono attesi quest’anno il Galaxy Fold e il Mate X, i primi foldable che si aprono divenendo tablet. Il costo è proibitivo – 2.000 euro e più – ma portano una ventata di freschezza in un mercato stagnante.
Verso il rilancio degli smartphone 2019
Il 2018 è stato pesante. A frenare le vendite hanno concorso l’allungamento dei cicli di sostituzione, la saturazione in molti mercati, l’incertezza economica e la frustrazione della gente per il continuo aumento dei prezzi, hanno annotato gli analisti di Idc, secondo cui la domanda più grande finora senza risposta è cosa riporterà l’industria a crescere.
Gli analisti prevedono un calo del mercato nel primo semestre e una lieve ripresa nel secondo, con consegne globali in calo dello 0,8% a quota 1,39 miliardi di unità.
Ma a dominare saranno i cellulari vecchio stampo, seppur tirati a lucido, mentre il cambiamento si farà vedere solo dal 2020. Chi vuol comprare uno smartphone a breve sugli scaffali troverà dispositivi con schermo sempre più grande e fotocamere sempre più numerose e performanti: vale per tutte le fasce di prezzo, soprattutto nella fascia alta.