Il conto alla rovescia per il Google I/O 2018, quest’anno da martedì 8 a giovedì 10 maggio allo Shoreline Amphitheatre di Mountain View, in California, è terminato. Tra le attese per il nuovo sistema operativo Android 9 P, le prime indiscrezioni affidabili sulla nuova coppia di Pixel, la società statunitense ha aggiornato il sito ufficiale con il programma completo, oltre ad aver rinnovato l’app, anche in italiano, per seguire in diretta streaming il keynote di apertura e in generale l’evento con le sue 150 ore di sessioni tecniche. Già, perché l’evento inaugurale può essere seguito in real time ovvero in diretta streaming gratuita da smartphone, tablet e PC proprio attraverso la stessa piattaforma web allestita da Google o scaricando e installando l’app gratuita.
Come ogni anno le principali attenzioni sono catturate dall’aggiornamento di sistema operativo Android 9 o Android P. Si tratta naturalmente di un nome in codice e non ancora non sappiamo cosa si nasconda dietro la P che, ricordiamo, è la lettera progressiva degli aggiornamenti software. Qualcuno suggerisce che BigG abbia scelto Pistache (ma anche Petit Four, Pound Cake, Pastille, Popsicle, Pancake, Profiterole, Puff Pastry, Pecan Pie, Pumpkin Pie), ma si tratta solo di speculazioni o comunque di desideri espressi via web nei tanti sondaggi proposti ai lettori dai siti specializzati. Sul versante delle funzionalità la rotta è stata tracciata con le prime release di prova di Android 9 P per i dispositivi Nexus e Pixel ovvero i device made in Google.
Android P: come sarà
Tra le novità, con Android P gli sviluppatori hanno accesso allo stream da due o più fotocamere in contemporanea e il Neural Networks API si allarga con il supporto a nove nuove operazioni. Ecco poi che le notifiche dalle app di messaggi possono contenere immagini e sticker, mostrare intere conversazioni con i nomi dei contatti e suggerire smart reply. Da segnalare l’implementazione di open mobile API per i pagamenti NFC (Near Field Communication). Gli sviluppatori possono quindi accedere a un sistema sicuro ed abilitare pagamenti tramite smart card. Le indiscrezioni dell’ultim’ora riferiscono che potrebbero sparire alcuni tasti di navigazione, cedendo il passo alle gesture. Di più: per rendere più gestibile la visualizzazione con il notch, Android P potrebbe spostare l’orologio dall’estremità destra a quella sinistra così da distribuire le icone su un display bipartito.
Tanta intelligenza artificiale
Spazio poi all’intelligenza artificiale a bordo di Google Assistant, Google Translate e Google Lens ovvero la funzione che riconosce in automatico gli oggetti e del sistema operativo dedicato ai dispositivi wearable, come dimostrato dalla creazione dello spazio “Cosa c’è di nuovo in Wear OS”. Potrebbero poi arrivare conferme sul percorso di unificazione tra Chrome OS e Android, di cui si vocifera da molto tempo ma per ora senza risultati. Sono attese sorprese anche sul fronte della realtà virtuale, anche in questo 2018 trend da seguire con attenzione, come dimostrato dal recente Mobile World Congress di Barcellona. Non sono invece attese novità dalla Google I/O 2018 sul fronte dell’hardware Google Home, anche se non sono da escludere annunci su funzionalità aggiuntive, nuove lingue o disponibilità su nuovi mercati.