Sono migliaia e migliaia gli utenti di Instagram di tutto il mondo soprattutto gli influencer, che si sono accorti (e lamentati)) di una drastica riduzione del numero di follower sui loro account. Il social network ha confermato con un post su Twitter che un bug ha causato l’imprevisto e che gli sviluppatori sono al lavoro per risolverlo: “We’re aware of an issue that is causing a change in account follower numbers for some people right now. We’re working to resolve this as quickly as possible”. Il tweet non ha però calmato gli animi degli utenti che si sono visti cancellare da un momento all’altro centinaia di migliaia di follower.
In tanti avevano inizialmente ipotizzato che la piattaforma stesse ripulendo i database degli utenti falsi o inattivi, ma in realtà si tratta di un errore temporaneo. Secondo Instagram non c’è nulla da temere perché tutti i follower saranno ripristinati.
Lo shopping online è sempre più un terreno di sfida e di guadagni. I grandi colossi come Amazon e eBay, che presidiano il mercato mondiale, sono insidiati dai social media che da semplici piattaforme sociali stanno ampliando il loro raggio d’azione rosicchiando sempre più spazi a settori come la tv e, appunto, gli acquisti. L’ultima mossa, qualche giorno fa, è di Instagram che si candida a diventare un catalogo commerciale da spulciare come lo storico Postalmarket. Il social network fotografico che ha superato il traguardo del miliardo di utenti è da anni vetrina di numerosi marchi. Ora, quando si resta colpiti da un prodotto, basterà cliccare per comprarlo. Sarà possibile farlo nelle Storie, la modalità di racconto breve in video molto usata dai giovanissimi.
Secondo Bloomberg, Instagram ha un valore di 100 miliardi di dollari: e ogni anno porta alla casa madre un fatturato potenziale di 20 miliardi. Nel giro di cinque anni gli utilizzatori di Instagram potrebbero raddoppiare. Ma intanto fa discutere l’addio dei due fondatori di Instagram da Facebook: si sono dimessi e prevedono di uscirne nelle prossime settimane. Systrom e Krieger lasciano infatti la guida della app di condivisione di fotografie. La ragione è nella diversità di vedute con Zuckerberg dopo l’acquisizione del 2012.
Lo riporta il New York Times citando alcune fonti, secondo cui le due uscite sollevano dubbi sul futuro di Instagram in un momento in cui Facebook si trova ad affrontare molte sfide. «Mike e io – spiega Systrom – stiamo pensando di tornare a esplorare la nostra curiosità e creatività». Mike Krieger, in particolare, era il capo delle tecnologie nella app creata insieme a Systrom. Adam Mosseri, capo sviluppo prodotto a Instagram, potrebbe adesso prendere la guida.