Chi l’avrebbe mai detto che nessuno fa meglio dell’Italia per diffusione di auto ecologiche? Il concetto va inteso nel più ampio senso possibile ovvero occorre includere tutte le vetture che non sono alimentate esclusivamente a diesel o a benzina. Ecco allora che l’Associazione nazionale filiera industria automobilistica (Anfia) elabora il rapporto “L’industria automotive mondiale nel 2017 e trend 2018” e svela che il parco auto ecologiche in Italia si compone da vetture alimentate a benzina e Gpl per il 6,5% del totale dei mercato, veicoli spinti da un motore a benzina e metano per l’1,7%, auto ibride per il 3,4%, comprese le plug-in, le elettriche per lo 0,1%
Secondo il sodalizio, questi risultati sono stati raggiunti grazie allo sviluppo delle motorizzazioni a gas che hanno consentito all’Italia di creare un parco composto da circa 927.000 auto a metano e 2,3 milioni di auto a Gpl e di esibire la più ampia rete distributiva in Europa. Se per volumi di vendita l’Italia non è seconda a nessuno, per quanto invece riguarda la quota di mercato, solo la Norvegia ha fatto meglio di noi.