Il finanziamento arriva con l’app. L’app Resto al Sud è la prima dedicata a un incentivo pubblico: scaricabile gratis gratuitamente, permette a chi ha fatto domanda a Invitalia per ricevere le agevolazioni, di seguire in tempo reale lo stato di avanzamento del progetto. Attivando le notifiche nell’area pubblica si possono avere informazioni sull’incentivo, leggere le news e conoscere le date dei workshop e degli eventi di promozione in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Entrando nell’area riservata, invece, si può seguire in tempo reale la valutazione del progetto: lo smartphone segnalerà ogni volta che si passa allo step successivo o quando servono maggiori informazioni.
L’app dà infine la possibilità di cercare le banche convenzionate più vicine per ricevere il contributo finanziario e gli enti pubblici in grado di dare agli aspiranti imprenditori un aiuto concreto per costruire il progetto. Gli incentivi sono previsti per giovani che vivono nelle regioni del Sud Italia con un’età compresa tra diciotto e trentacinque anni e che vogliono realizzare nel proprio territorio imprese, creando lavoro, ricchezza e sviluppo. Resto al Sud, così si chiama questa iniziativa è rivolta ai giovani meridionali che vogliono usufruire di incentivi a fondo perduto.
La cifra stanziata è di tutto rispetto visto che a disposizione dei giovani meridionali il Ministero dello Sviluppo Economico, promotore dell’iniziativa che vuole combattere in maniera incisiva la disoccupazione giovanile che si annida particolarmente nel Mezzogiorno d’Italia, ha messo sul piatto un miliardo e duecentocinquanta milioni di euro da utilizzare per la nascita di nuove attività imprenditoriali.
L’obiettivo è quello di riuscire a creare oltre 100.000 imprese fino al 2025. Resto al Sud è rivolta a coloro che vivono in Abruzzo, Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia. Il bando non coinvolge però i liberi professionisti e le attività commerciali.