Questo di ottobre 2016 è probabilmente il più importante evento Google degli ultimi anni. Sono tante le novità che la società di Mountain View è pronta a mettere in vetrina e in molti casi non si tratta di una semplice presentazione, ma di una vero e proprio cambio di passo. Le attenzioni sono puntate sui nuovi smartphone Pixel e Pixel XL con caratteristiche tecniche di primo piano e prezzi altrettanto elevati. Già dalla nuova denominazione ovvero dall’abbandono della linea Nexus, appare subito evidentemente come la multinazionale statunitense abbia deciso di voltare pagina. Le ultime notizie riferiscono che i due device saranno equipaggiati con Android 7.1, aggiornamento di quella major release che è stata rilasciata in anticipo rispetto alla tradizionale tabella di marcia.

E a proposito di software, le voci su Andromeda, sintesi fra il mobile di Android e quello dei portatili di Chrome OS, dovrebbe diventerà realtà, ma per il suo rilascio pubblico i tempi non sono così stretti. BigG compie ancora un passo in avanti sui fronti della realtà virtuale e della casa intelligente. Sul primo versante, ecco DayDream, la nuova piattaforma VR integrata ad Android 7 Nougat. Google spera così di poter competere con Facebook. E non è da escludere un nuovo visore. Per quanto riguarda la casa smart, l’altoparlante Home segue quanto fatto da Amazon con Echo. Si gestisce con comandi vocali e permette di ascoltare musica e avere informazioni dal web.

C’è però un’ombra sul fronte software. Secondo l’Antitrust europeo, Android, il sistema operativo Google per smartphone, il più diffuso al mondo, blocca la concorrenza. Per difendersi la società americana ha tempo fino alla fine di ottobre. Siamo al quarto rinvio. Il problema è che Android preinstalla sia Google Search che Google Chrome, il browser della società di Mountain View. Il caso ricorda la multa inflitta a Microsoft dalla stessta Antitrust nel 2004.

A ogni modo, stando alle schede tecniche trapelate proprio nel giorno della presentazione, il Google Pixel, a firma HTC, dovrebbe esibire uno schermo da 5 pollici Full HD di tipo Amoled con risoluzione pari a 1.920 x 1.080 pixel. A spingerlo ci penserebbe il processore quad-core Snapdragon 821 con 4 GB di RAM e 32 o 128 GB di storage senza slot microSD. Le fotocamere sono due: quella nella parte posteriore mostrerebbe un sensore da 12 megapixel con stabilizzazione ottica dell’immagine, quella nella parte anteriore da 8 megapixel. La batteria sarebbe da 2.770 mAh. In dotazione allo smartphone Pixel di Google ci sarebbero il lettore di impronte digitali, due altoparlanti stereo e la USB Type-C. Atteso in quattro varianti di colore (nero, argento, oro e bianco), il prezzo di listino in Italia per la versione base sarebbe di 549 euro.

Schermo più grande, da 5,5 pollici Quad HD di tipo Amoled con risoluzione pari a 2.560 x 1.440 pixel, e batteria più capiente, da 3.450 mAh, per il Pixel XL, sempre realizzato da HTC. A spingerlo ci pensa il processore quad-core Snapdragon 821 accompagnato da 4 GB di RAM di tipo LPDDR4 e 32 o 128 GB di memoria flash. La fotocamera posteriore con sensore da 12 megapixel e apertura f/2.0 promette di catturare immagini e registrare video in alta qualità mentre la videocamera da 8 megapixel è stata pensata per i selfie. Anche in questo caso la batteria, da 3.450 mAh, non è removibile. Il device è poi dotato di lettore di impronte digitali, porta USB Type-C e due speaker frontali. I colori disponibili sono quattro – nero, argento, oro e bianco – con prezzo di listino di partenza di 799 euro.

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