Basta ricevere una mail con le corrette intestazioni della propria banca per andare nel panico. È quanto sta succedendo a numerosi clienti di Unicredit e Intesa San Paolo, alle prese con la risoluzione dei problemi causati dalla loro frettolosa reazione. Perché quando hanno letto il sollecito dell’istituto di credito a inserire i propri dati personali per evitare di farsi addebitare una fantomatica imposta o per perdere l’attivazione di qualche servizio, non hanno fatto altro che seguire le indicazioni alla lettera. Perché è proprio giocando sul tono di allarme e sul poco tempo a disposizione che i truffatori riescono a far abboccare le vittime all’esca. Il punto è che non si tratta di un gioco perché grazie a quei dati riescono a prendere possesso della gestione dei conti.
Cosa fare? Innanzitutto non fare ovvero non dare seguito a queste richieste e, sia nel caso di dubbi e sia nel caso in cui si sia caduti nel tranello, contattare subito la banca, indipendentemente se sia Unicredit, Intesa San Paolo o una terza.