La privacy su Instagram è tutto? Solo fino a un certo punto perché secondo una recentissima scoperta, l’hacking in un account privato e l’inoltro del contenuto privati può essere fatto con una semplice modifica al codice HTML e un furto di URL. L’hacking, che funziona meglio su un desktop, può essere completato dalla persona che segue un account privato.
Come vedere foto e contenuti privati Instagram
Tutto quello che c’è da fare è visualizzare il post dell’utente o la storia di Instagram, ispezionare la pagina (clic con il pulsante destro del mouse) e quindi prendere l’URL che può essere condiviso con chiunque anche se non segue l’utente o non ha effettuato l’accesso a Instagram. La pubblicazione illustra in dettaglio come i video e le foto possano essere visualizzati, scaricati e condivisi pubblicamente da questi ultimi. Le storie di Instagram, che hanno una finestra di pubblicazione di 24 ore, sono visualizzabili per diversi giorni quando viene eseguito l’hacking.
Mentre Instagram traccia chi visualizza le storie, l’hacking nasconde chi scarica, condivide e visualizza gli URL rubati dagli account privati. L’azione è equivalente a fare uno screenshot della foto di un amico su Facebook e Instagram e condividerla con altre persone, ha spiegato un portavoce di Facebook. Non consente alle persone di accedere all’account privato di una persona, ma solo ai post e caricamenti di storie. L’hacking può essere eseguito anche sulle pagine di Facebook se si desidera vedere il contenuto di qualcuno con cui non si è amici.
Tra le altre novità, Instagram sta sviluppando una nuova app di messaggistica chiamata Threads progettata per favorire connessioni “costanti e intime” tra i suoi utenti. La nuova app consentirà alle persone di condividere posizione, velocità e durata della batteria con i cosiddetti “amici intimi” su Instagram. Se lanciato, Threads sarà l’ultima app di messaggistica aggiunta al portafoglio di Facebook, che possiede già Instagram, Messenger e WhatsApp.
Facebook ha già annunciato l’intenzione di integrare le piattaforme di messaggistica delle sue app al fine di creare le “migliori esperienze di messaggistica” per i suoi miliardi di utenti in tutto il mondo. Le schermate dei thread visti dalla pubblicazione hanno rivelato il funzionamento dell’app. Il ceo di Facebook Mark Zuckerberg ha ribadito all’inizio di quest’anno la sua convinzione sulla centralità della messaggistica privata per il futuro del gigante della tecnologia.