Il fine è di quello dei più nobili ovvero la tutela della salute degli operai. Ma c’è anche lungimiranza perché l’età media dei lavoratori è sempre più alta e le facilitazioni che arrivano dalla nuove tecnologie per rendere la quotidianità occupazionale meno difficoltosa vanno di conseguenze colte al volo. Con l’introduzione degli esoscheletri nella catena di montaggio, Ford crea un importante precedente. Si tratta della prima volta che le componenti robotiche sviluppate per gli umani entrano in fabbrica. Perché di fatto, dopo aver indossato l’apparato, gli operai della Ford accorciano le distanze dai cyborg quelli che abbiamo visto più volte sul piccolo e sul grande schermo.

Operai Ford come cyborg

In buona sostanza, l’esoscheletro è una componente robotica da indossare sopra i vestiti. L’utilità è presto detta: accompagnano i movimenti degli arti e alleggeriscono i carichi di lavoro sulla muscolatura. Dal punto di vista tecnico è realizzato in titanio e fibra di carbonio e si attiva solo al momento del sollevamento di oggetti del peso superiore a tre chilogrammi. Apparentemente può sembrare poco, ma in realtà l’esoscheletro si rivela prezioso nel caso di attività ripetitive e quando si lavora in posizioni scomode, sempre molto comune quando si tratta di lavoro in fabbrica. A beneficiarne sono schiena e spalle, perché il peso viene scaricato sui fianchi.

La sperimentazione ha coinvolto 200 operai dello stabilimento Ford di Valencia, dove vengono fabbricate Galaxy, Kuga, Mondeo, S-Max e Transit Connect ovvero alcuni dei modelli più comuni che vediamo circolare sulle nostre strade. Non è affatto da escludere che la soluzione dell’esoscheletro possa fare la sua comparsa anche dentro i nostri confini. Tra gli incentivi del piano nazionale Industria 4.0 rientrano infatti anche quelli per l’acquisto di queste componenti robotiche. Si tratta di soluzioni vincenti? Sì, secondo lo storico produttore di auto perché le nuove tecnologie, assicurano, hanno permesso di ottenere una riduzione del tasso di incidenti tra i dipendenti, una diminuzione del 90% delle problematiche legate all’ergonomia, dovute a movimenti eccessivi o alle attività su componenti difficili da installare.

Come spiegato da Dale Wishnousky, vicepresidente Manufacturing di Ford Europa, lavorare sulle linee di produzione richiede conoscenze, abilità e può essere fisicamente molto impegnativo. Gli exoskeleton suits potrebbero sembrare qualcosa di fantascientifico, ma aiutano a ridurre lo stress dei dipendenti e a rendere più semplici le attività fisicamente più pesanti.

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