Per via del buon successo di vendite di Apple Watch, sono numerosi i marchi che aggiornano le proprie app per renderle compatibili con il dispositivo da polso. Anche Spotify ha messo a disposizione dei suoi utenti una nuova app per Apple Watch, che offre la possibilità di accedere alla piattaforma e gestire la propria musica direttamente dall’orologio. Per ora l’app funziona solo in streaming e non c’è la possibilità di salvare i brani in memoria, ma è comunque pratica e durante gli impegni quotidiani è possibile avviare la musica dal proprio Apple Watch con un semplice tocco sull’icona Play e selezionare velocemente la pausa per interrompere lo streaming.
Di più: è possibile collegare il proprio account Spotify ad altoparlanti o altri dispositivi tramite Spotify Connect e selezionare sul proprio orologio il brano più adatto al momento. Se ci si distrae durante l’ascolto del podcast preferito, selezionando rewind con un veloce tocco sullo schermo dell’Apple Watch, è possibile riascoltare gli ultimi 15 secondi e recuperare il dettaglio perso. La nuova integrazione di Spotify con Apple Watch rende più semplice l’accesso alle canzoni riprodotte di recente, anche con il telefono in tasca. Inoltre, se si individua una nuova traccia preferita mentre si è in movimento, toccando l’icona a forma di cuore è possibile salvarla nella raccolta e riprodurla più e più volte. L’applicazione è disponibile al download gratuito sull’App Store.
Spotify ha lanciato anche una nuova versione free. Molte le novità introdotte con questa operazione. Le 15 nuove playlist on demand consentono di scegliere qualsiasi brano tra le playlist curate da Spotify, senza dover saltare tracce o aspettare che la modalità shuffle porti la musica preferita. Le playlist on demand sono personalizzate: in fase di registrazione gli utenti devono indicare i propri artisti preferiti e il servizio creerà playlist specifiche. Durante l’ascolto l’utente può inoltre segnalare a Spotify quali brani e artisti sono in linea con i propri gusti musicali e quali meno: il tasto mi piace salva le canzoni nella playlist e con l’icona Nascondi spariscono i brani non graditi.
Il mercato della musica è sempre meno fisico e sempre più digitale. Lo confermano i dati diffusi dal Global Music Report: in un settore che cresce dell’8,1% e che ha totalizzato ricavi pari a 17,3 miliardi, lo streaming è diventato, per la prima volta, la principale fonte di entrate, con 176 milioni di utenti di servizi a pagamento, contribuendo alla crescita del segmento del 41,1% su base annuale. Rappresenta il 38,4% dei ricavi totali dell’industria discografica (a fronte del 30% del settore tangibile) e la sua crescita ha più che compensato il calo del 5,4% delle entrate fisiche e quello del 20,5% del download (che copre una quota di mercato pari al 16%).