Google ha eliminato circa 46 app dal Play Store nella sola ultima settimana. Tutte e 46 sono state realizzate da uno sviluppatore cinese chiamato iHandy, ma Google non ha ancora fornito alcuna motivazione per la rimozione. Questa non è la prima volta che la società di Mountain View elimina le app create dagli sviluppatori cinesi. Per capire la pervasività di queste app, basti sapere che riguardano selfie, sicurezza e antivirus, tastiere, oroscopi, emoji e app legate alla salute. È stata anche rimossa un’app popolare chiamata Sweet Camera – Selfie Beauty Camera, Filters, già scaricata 50 milioni di volte.
46 app di iHandy rimosse dal Play Store
La società di Mountain View non ha comunque rilasciato alcuna dichiarazione sul perché queste app sono state rimosse con iHandy che sarebbe sotto inchiesta. Tra l’altro, in questo momento sul Play Store sono presenti ancora altre otto app dello stesso sviluppatore con iHandy che dichiara circa 180 milioni di utenti attivi mensili in oltre 200 paesi. Sembra anche che almeno 12 app di iHandy siano attualmente presenti su App Store.
All’inizio di agosto di quest’anno, Google aveva rimosso 85 app dal Play Store che nascondevano adware al loro interno. Tra queste app, la società di ricerca Trend Micro (che ha scoperto l’adware) ha affermato che la maggior parte di loro si propongono come app fotografiche e di gioco scaricate oltre otto milioni di volte. Tra le 85 app più popolari scoperte dai ricercatori e infettate da adware ci sono le popolari Super Selfie, Cos Camera, Pop Camera e One Stroke Line Puzzle.
Secondo il rapporto dei ricercatori tutte queste app sono state caricate sulla piattaforma da più account e sono state firmate da diversi certificati digitali. Tuttavia hanno mostrato un comportamento simile e condiviso lo stesso codice. Dal punto di vista pratico, l’adware viene nascosto nel codice dell’app e si attiva dopo l’installazione Rimane silenzioso per qualche minuto e poi inizia a mostrare sullo schermo dello smartphone pubblicità ingannevoli ogni 3-4 minuti, impossibili da eliminare. Tra l’altro, questi annunci rallentano anche le performance dello smartphone fino al punto da renderlo quasi inutilizzabile.
Successivamente altre 24 app del Google Play Store sono state infettate da quello che viene chiamato Joker Malware e che ha colpito anche in Italia. Si tratta di uno subdolo software in grado di spillare denaro dagli utenti iscrivendoli ad abbonamenti a pagamento a loro insaputa. A individuare il malware è stata CSIS Security Group, spiegando che la diffusione è iniziata nel mese di giugno. A oggi, tutte le app coinvolte sono state rimosse dal Play Store. Secondo quanto si apprende il malware ha rubato denaro dagli account degli utenti registrandoli ad abbonamenti premium.