Ufficiale prima telefonata al mondo su reti 5G, le reti di telecomunicazione di quinta generazione di cui è atteso nel 2019 il primo lancio commerciale in diverse città nel mondo. Ad annunciarlo è stato Zte insieme all’operatore mobile China Unicom. Più nel dettaglio, la chiamata è stata fatta a Shenzhen, in Cina, con il prototipo di smartphone 5G di Zte. Si tratta del primo test al mondo in cui viene effettuata una chiamata conforme allo standard Rel-15 3GPP del 5G, in modalità Nsa (non-standalone) ovvero con la rete 5G supportata dall’infrastruttura 4G esistente. Testati anche la chiamata vocale di gruppo sulla app Wechat, i video online e la navigazione web.

5G, dalla chiamata alla videochiamata

È stata fatta invece a Roma sulla rete Tim la prima videochiamata 5G in Europa in modalità new radio su banda millimetrica. Sono stati usati prototipi di smartphone con il modem Qualcomm Snapdragon e componenti di rete Ericsson. Tim a Roma ha aperto il suo Innovation Hub sul 5G. In particolare, la videochiamata 5G è stata effettuata su banda millimetrica nella cosiddetta modalità new radio grazie ad un prototipo di terminale supportato dal modem 5G Qualcomm Snapdragon X50 ed avvalendosi delle componenti di rete messe a disposizione da Ericsson. Si tratta di una nuova pietra miliare nel percorso che porterà all’uso commerciale della tecnologia 5G mmWave in Europa in tempi brevi.

Durante l’evento sono stati anche mostrati i primi smartphone compatibili con il 5G, insieme alle prime soluzioni e servizi della nuova rete mobile ultraveloce come l’auto a guida remota, la visita a distanza di musei ed opere d’arte grazie alla realtà virtuale, il controllo a distanza di robot industriali, sistemi per il controllo tattile remotizzato, videogiochi interattivi multiplayer in realtà aumentata. In particolare, la demo dell’auto a guida remota con il 5G ha previsto a Roma un’area all’interno del Tim Innovation Hub dove è stata collocata la postazione di guida remota, e un’area a Torino presso gli spazi esterni del centro innovazione Tim Open Air Lab, dove la macchina si è mossa senza pilota a bordo.

La piattaforma di controllo sull’auto raccoglie in tempo reale dati e contenuti multimediali dai diversi sensori, telecamere e radar installati, trasmettendoli alla postazione remota, avvalendosi dell’affidabilità e sicurezza della rete 5G in termini di banda per il trasporto del flusso video del veicolo e di latenza sull’invio dei dati forniti. Questa applicazione dimostra come il 5G sarà presto una tecnologia dirompente per l’intero sistema dei trasporti, in grado non solo di abilitare il trasporto autonomo controllato a distanza, ma anche di gestire intere flotte di veicoli con una modalità più efficiente.

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