Sono oltre 200 le candidature arrivate per Officina Mps, l’iniziativa con la quale il Monte, in partnership con Accenture, si pone l’obiettivo di valorizzare le startup e le pmi ad alto contenuto tecnologico e innovativo. Inizia adesso la fase di selezione e valutazione nella quale verranno individuati i 14 progetti che le startup e le aziende potranno sviluppare con il management di Banca Mps: ulteriore passo sarà l’individuazione entro maggio del vincitore, che realizzerà con la banca senese il progetto primo classificato
Cosa sono sono le startup e le pmi innovative, i requisiti
Le startup innovative sono società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, che producono o commercializzano prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico. Devono essere iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle Imprese e rispettare alcuni criteri: sono state fondate da meno di cinque anni, hanno sede principale in Italia, generano un valore della produzione inferiore ai 5 milioni di euro, non distribuiscono o hanno distribuito utili, non sono frutto di fusione, scissione o cessione di ramo d’azienda, hanno come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico
Le startup innovative devono inoltre garantire almeno uno di questi tre requisiti: investono in ricerca e sviluppo almeno il 15% della cifra maggiore tra costo e valore della produzione, hanno almeno 2-3 dei dipendenti o collaboratori con laurea magistrale oppure un terzo di dottorati, dottorandi o laureati con almeno tre anni di attività di ricerca certificata, detengono un brevetto.
Le pmii innovative sono piccole e medie società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, che rispettano limiti dimensionali e parametri riguardanti l’innovazione tecnologica. Devono essere iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle Imprese e rispettare alcuni criteri: hanno sede principale in Italia o in uno Stato UE o EEA (spazio economico europeo) con sede produttiva o filiale in Italia, hanno meno di 250 fra dipendenti e collaboratori, fatturano meno di 50 milioni l’anno, non sono quotate, hanno già depositato un bilancio certificato, non sono iscritte al Registro delle Imprese come startup innovative.
Le pmi innovative devono inoltre garantire almeno uno di questi tre requisiti: investono in ricerca e sviluppo almeno il 3% della cifra maggiore tra costo e valore della produzione, hanno almeno un terzo dei dipendenti o collaboratori con laurea magistrale oppure un quinto di dottorati, dottorandi o laureati con almeno tre anni di attività di ricerca certificata, detengono un brevetto.