È tempo di pensare alle prove di ingresso per la facoltà di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi Dentaria nelle università italiane ovvero a prove, simulazioni online ed esercitazioni. L’appuntamento è per martedì 6 settembre 2016. Il giorno successivo è la volta dei test di Veterinaria. Tanto per avere un ordine di idee, i posti disponibili per Medicina sono 9.224 (rispetto ai 9.530 dello scorso anno), quelli per Odontoiatria 908 (792 un anno fa), quelli per Odontoiatria e Protesi Dentaria 908; quelli per Veterinaria 655. Giovedì 8 settembre 2016 è la volta dei corsi di laurea e di laurea magistrale a ciclo unico direttamente finalizzati alla formazione di Architetto. Infine il 13 settembre è il turno dei corsi di laurea delle Professioni sanitarie e il giorno successivo si chiude con Medicina e Chirurgia in lingua inglese.

La prova non è una formalità, ma un esame vero e proprio per cui occorre studiare con attenzione per sperare di essere ammessi. Il web lancia una scialuppa di salvataggio con i tanti siti che permettono di esercitarsi e simulare i test. Esiste ad esempio un sito, testmedicina.net, che oltre a contenere informazioni utili, come i consigli per affrontare la prova, l’archivio dei test degli scorsi anni, i programmi dettagliati di ogni materia, propone gratuitamente una simulazione della prova ovvero 80 domande, ciascuna contenente 5 alternative per la risposta su cultura generale e ragionamento logico, biologia, chimica, fisica e matematica.

Anche hoeplitest.it mette a disposizione test di ammissione da simulare per verificare la propria preparazione. Ulteriori opportunità per tutte le facoltà che prevedono una prova di ammissione, sono contenute nel sito universita.it. Così come nei casi precedenti, la simulazione è completamente gratuita. Più in generale, l’Unione degli Universitari ha preparato una Guida al Test sicuro con le informazioni su modalità di svolgimento del test e comportamento da tenere in caso d’irregolarità durante la prova.

Come spiegato dal Ministero dell’Istruzione, il numero dei posti per ciascun corso di laurea dell’area sanitaria è stato stabilito operando una mediazione tra il fabbisogno professionale espresso per ciascuna professione dal Ministero della Salute, recepito nell’Accordo assunto in sede di Conferenza Stato-Regioni del 9 giugno 2016, e l’offerta formativa deliberata dagli atenei. I numeri programmati per ciascun corso di laurea (si tratta di una della questioni che ha fatto maggiormente discutere nelle scorse settimane) sono più alti rispetto a quelli determinati in via provvisoria dal decreto dello scorso 30 giugno.

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