Oggi 14 novembre 2016 si potrà ammirare lo spettacolo della cosiddetta Super Luna, la luna piena più grande e luminosa degli ultimi 68 anni, garantiscono gli astronomi. Si verifica quando il nostro satellite si trova alla distanza minima dalla Terra e allo stesso tempo in fase di luna piena. Nuvole permettendo, il nostro satellite appare più grande e più luminoso. E come capita con tutti i principali appuntamenti astronomici, anche questa volta è corsa alla diretta streaming da PC, smartphone e tablet. Proprio questo è il punto: sarà possibile seguire l’evento astronomico, oltre che dal vivo, alzando appunto gli occhi al cielo non appena farà buio, anche con dirette streaming e altre iniziative sul web, utili soprattutto se le nuvole offuscheranno il cielo.
Una buona alternativa al lungo viaggio è dunque rappresentata dalla diretta live da dispositivi fissi e mobile offerta dal sito della Nasa. Lo stesso servizio viene proposto dalla piattaforma online del Virtual Telescope. E per altro già da alcuni giorni, anche se la luna non è ancora piena, è possibile apprezzare la straordinaria grandezza e luminosità del nostro satellite. Secondo le stime della Nasa la Super Luna di questa sera apparirà, rispetto alle lune piene più lontane, più grande del 14% e più luminosa del 30%: numeri rilevanti, ma per un effetto molto difficile da notare per un profano. Per la precisione luna piena e passaggio al perigeo non avverranno esattamente nello stesso momento.
«Sarà una Super Luna al quadrato rispetto a tutte le super Lune che abbiamo raccontato finora», dice l’astrofisico Gianluca Masi. Nato mediaticamente qualche anno fa e entrato ormai anche nel vocabolario degli astronomi, il termine Super Luna indica la coincidenza della luna piena con il suo passaggio alla distanza minima dalla Terra. Un fenomeno che può avvenire anche più volte in un anno, tanto che nel 2016 si ripete ben tre volte. A generarlo è il fatto che il nostro satellite si muove lungo un’orbita ellittica, non circolare, quindi la sua distanza dalla Terra varia nel tempo. La differenza tra quella minima e quella massima è di circa 40.000 chilometri.
«A livello scientifico – prosegue Masi – il fenomeno non ha nulla di rilevante, ma rappresenta a modo suo un piccolo record: sarà la luna piena più grande, riferita al diametro apparente del satellite, mai vista dal 1948 e per averne una ancora più grande dovremo aspettare il 2034». La fasi della Luna sono indipendenti dalla distanza a cui si trova dalla Terra, ma quando è piena e si trova alla distanza minima (perigeo) appare più grande e luminosa. «La Luna – chiarisce ancora Masi – sarà alla distanza minima dalla Terra alle 12.24 ora italiana, mentre sarà esattamente luna piena alle 14.54, con una discrepanza di due ore e mezza. Per avere di meglio dovremo aspettare il 2034 quando questa differenza temporale sarà davvero minima: appena 30 minuti».
Lo spettacolo della Super Luna da record farà però una vittima eccellente, sempre in campo astronomico: le Leonidi, la spettacolare pioggia di meteore tipiche del mese di novembre, dovute alle polveri lasciate dai passaggi della cometa Tempel-Tuttle. Il picco di stelle cadenti è previsto nella notte tra il 17 e 18 novembre, ma l’incredibile luminosità delle prossime notti, dovuta appunto alla Super Luna ridurrà di molto la possibilità di vederle.