Oggi grazie a una serie di supporti tecnologici sempre più innovativi come smartphone, tablet, smart tv siamo in grado di rimanere connessi 24 ore su 24 avendo la possibilità di accedere a una grande quantità di informazioni, inerenti i settori più disparati, e di scambiare dati in maniera veloce ed economica. Mandiamo mail, condividiamo in tempo reale file sui social network, guardiamo film e ascoltiamo canzoni in streaming.
E proprio la grande diffusione dello streaming ha fatto sì che diventassero sempre più popolari, tra gli utenti della rete, le piattaforme web che offrono contenuti video e musicali online. La californiana Netflix, solo per citare un esempio, mette a disposizione degli spettatori film e serie tv, mentre per quanto riguarda la musica grazie a Spotify possiamo ascoltare in maniera semplice e veloce brani musicali di varie case discografiche.
Una tendenza, quella dell’accesso ai contenuti tramite streaming, di cui anche la televisione ha preso atto e che ha portato a un tentativo di “appropriazione” dei paramentri comunicativi della rete tramite le numerose dirette web delle trasmissioni e la possibilità di commentare in tempo reale su Facebook e Twitter i vari programmi proposti. Ma questa modalità di fruizione, che vede diventare sempre più labili i confini tra diversi strumenti di comunicazione, potrà veramente decretare la fine di apparecchi tradizionali come televisione e radio?
Per quanto riguarda dispositivi mobili come smartphone e tablet va menzionato sicuramente l’indubbio vantaggio di poter essere utilizzati in qualsiasi luogo dove ci sia una buona connessione internet. Tuttavia bisogna considerare che, da una parte, non sempre gli utenti sono dotati di ottime connessioni e che la fruizione mediante apparecchi tradizionali è un’abitudine ben radicata negli spettatori. Per tutte queste ragioni, nonostante mezzi come la tv o la radio debbano necessariamente fare i conti con le possibilità offerte dal web, si può immaginare che l’evoluzione verso queste nuove modalità di accesso ai contenuti sarà graduale e non potrà non essere inserita in un contesto di dialogo e di influenza reciproca tra i mezzi coinvolti.