Anche per i climatizzatori è in vigore una classificazione energetica così come per tutti gli elettrodomestici. Diventa così più facile fare un acquisto consapevole sulla base dei consumi. Con le nuove sigle, l’efficienza energetica si basa sui due indici di efficienza stagionale ovvero il Seer (per il periodo estivo) per il funzionamento in raffreddamento e lo Scop (per l’inverno) per quello in riscaldamento. La differenza rispetto al recente passato sta nel diverso indicatore per la misurazione delle prestazioni del climatizzatore. Se prima venivano presi in considerazione gli indici relativi a una sola e specifica condizione di temperatura, adesso valgono le condizioni reali in base al livello di efficienza calcolato nel corso di un intero anno.
L’efficienza energetica in riscaldamento è inoltre classificata in base a tre diversi valori corrispondenti alla fascia climatica in cui viene installato il prodotto. Tre nuove classi energetiche (A+, A++, e A+++) si aggiungono alle esistenti (A-G), rendendo più preciso l’originario schema di classificazione. Il produttore è obbligato a indicare i valori relativi al clima temperato, ma non per le altre due fasce climatiche, che restano facoltative. I dati sono dichiarati in conformità alla EN14825. La leggibilità dell’etichetta migliora per la presenza dell’informazione relativa alla rumorosità dell’apparecchio, interna ed esterna.
Libretti per caldaie e condizionatori
Il nuovo modello di libretto è unico per tutti gli impianti definiti termici, indipendentemente dalla potenza, dalla tecnologia utilizzata, anche energia rinnovabile, dal servizio a cui sono destinati, climatizzazione invernale o estiva. Se un edificio possiede due impianti di climatizzazione separati, uno per la climatizzazione invernale e uno per quella estiva aventi ad esempio in comune solo il sistema di rilevazione delle temperature, è necessaria la compilazione di due distinti libretti di manutenzione. Per i nuovi impianti la compilazione del modello dovrà essere effettuata all’atto della messa in servizio a cura dell’impresa installatrice, che rilascia il risultato della prima verifica.
Nuovi controlli sulle caldaie
Sono 14 le regioni che hanno acceso il semaforo verde al recepimento della normativa nazionale sulla manutenzione delle caldaie. Si tratta di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto. Stando alle disposizioni attualmente in vigore, i controlli sono così strutturati: per quanto riguarda gli impianti domestici è prevista una verifica biennale di efficienza energetica per impianti domestici di potenza inferiore a i 35 kW mentre per i piccoli condomini, le caldaie con potenza compresa fra i 35 e i 116 kW devono essere sottoposte a un controllo di efficienza energetica all’anno.