Accendere le luci, spegnere la radio, abbassare le serrande: oltre a queste, ogni giorno svolgiamo tante di quelle azioni che ormai quasi non ce ne accorgiamo più. La rivoluzione dei dispositivi intelligenti collegati in Rete sta coinvolgendo anche la casa.
Homey
Dato che ancora non esiste uno standard universale, i vari sviluppatori di queste tecnologie puntano ad offrire device intelligenti telecomandati e collegati ad applicazioni specifiche. Homey è uno di questi dispositivi smart. I padri del progetto sono due olandesi, che hanno creato una sfera del diametro di appena 11 centimetri. Homey integra al suo interno 8 diversi moduli wireless funzionanti a varie frequenze. Al Raspberry Pi, un piccolo computer, sono collegati i moduli wireless: WiFi 802.11b/g/n, Bluetooth 4.0, NFC, ZigBee, Z-Wave, 433.92 MHz, nrf24l01+ e infrarossi, il quale rende comandabili anche i televisori più antichi, a condizione che Homey si trovi nella stessa stanza dell’apparecchio.
Crowdfunding su Kickstarter
Come accade per molti progetti innovativi, la racconta fondi è affidata a Kickstarter, uno dei crowdfunding più famosi del Web. Una volta raccolto il necessario per avviarne la produzione, Homey potrà essere pronto per la primavera del 2015.
Come funziona
Nonostante il dispositivo possa supportare già molti device, per aggiungerne di nuovi basta un comando vocale. Inoltre, Homey può interagire con altri servizi come Gmail o Spotify. Se siete pratici di JavaScript potrete anche personalizzare le applicazioni grazie al SDK. Interagire con Homey è facile. Basta usare la voce che il software riconosce come un comando che esegue. Tutto ciò che la piccola sfera fa rimane salvato nella cronologia. Le app saranno disponibili sia per Android che per iOS e le lingue previste per il momento sono inglese, spagnolo, olandese e francese.
Normativa e prezzo
Dal momento che i server si trovano in Olanda, Homey non è soggetto al Patriot Act statunitense. Le vendite non cominceranno prima di aprile 2015 e il prezzo sarà di 399 euro.