A differenza di altre volte in cui i laboratori di Cupertino si sono attivati con eccessiva lentezza, questa volta Apple si è mossa con solerzia, a testimonianza della gravità della situazione. Ha infatti sviluppato e rilasciato in tempi record l’aggiornamento di sistema operativo MacOS High Sierra 10.13.2 per risolvere o almeno mitigare la vulnerabilità Spectre. Vista la delicatezza del problema sicurezza e la pervasività del bug, l’azienda statunitense consiglia l’installazione in tempi brevi. Si ricorda che sono coinvolti MacBook fine 2009 e successivi, iMac a partire dai modelli di fine 2009, tutti i MacBook Air dal 2010 in poi, MacBook Pro dal 2010 e successivi, Mac mini a partire dal modello 2010 e seguenti, Mac Pro del 2010 e successivi.

A individuare le due falle informatiche che ha colpito i dispositivi Apple (tranne Apple Watch) sono stati anche alcuni ricercatori dell’Università tecnica di Graz (nota anche come Politecnico), centro di formazione austriaco specializzato nel settore tecnologico-scientifico. Fondata nel 1811, l’università conta 17.472 immatricolati nell’anno accademico 2017-18.

Intel: dopo la falla avanti con un nuovo chip

Dopo la bufera sulla falla informatica nei processori, Intel va avanti. Al Ces di Las Vegas, la società statunitense svela un nuovo chip ibrido frutto della collaborazione con Amd, altra azienda sotto tiro per le vulnerabilità scoperte. Negli Stati Uniti sono partite già tre class action e un esperto punta il dito sui criteri di progettazione che finora premiano la velocità e non la sicurezza.

iPhone e bimbi due azionisti contro la dipendenza

Apple dovrebbe fare di più per frenare i problemi dei più piccoli collegati alla dipendenza da smartphone e da altri strumenti tecnologici. La richiesta è formulata in una lettera aperta al cda dell’azienda produttrice dell’iPhone e arriva da due grandi azionisti della mela morsicata. Si tratta del fondo attivista Jana Partners e di Calstrs, il fondo pensioni degli insegnanti della California, che insieme detengono circa due miliardi di dollari di azioni di Apple. La soceietà di Cupertino, secondo gli investitori, può svolgere un ruolo determinante nel segnalare al settore che prestare attenzione alla salute della prossima generazione «è sia un buon affare che la cosa giusta da fare».

Apple sotto indagine in Francia

La giustizia francese ha aperto un’inchiesta contro Apple per obsolescenza programmata. L’indagine viene condotta dalla procura di Parigi secondo quanto riferito da una fonte giudiziaria citata dai grandi media transalpini e fa seguito a una denuncia presentata la settimana scorsa dall’Associazione Halte à l’obsolescence programmée.

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