Precisiamolo sin da subito: la developer preview del prossimo sistema operativo Android P (o Android 9) con tutto il suo carico di novità, miglioramenti e differenze con Android 7 Nougat è per ora scaricabile solo su Google Pixel e Google Pixel XL di prima e seconda generazione, Nexus 5X, Nexus 6P, Nexus Player e Pixel C, ma non Nexus 5 e Nexus 6. Come da regola, Google favorisce in prima battuta i suoi dispositivi e lo ha fatto mettendo a disposizione le factory image sul sito ufficiale developer.android.com. Si tratta quindi di una procedura interamente manuale, ma senza particolari difficoltà, anche perché gli sviluppatori di Mountain View hanno fornito le istruzioni da seguire passo dopo passo.

Il nostro suggerimento è come al solito quello di eseguire il backup completo di tutti i dati presenti nel cellulare prima di procedere con l’operazione. In realtà, per ottenere un’anteprima della prossima major release, Google ha deciso di offrire un’alternativa ed è quella dell’iscrizione gratuita al programma Android Beta. Ci sono molti punti in comune con il Windows Insider di Microsoft con tanto di possibilità di inviare feedback sull’esperienza d’uso. In buona sostanza, chi decide di partecipare può scaricare la developer preview di Android P via OTA (Over-the-Air) direttamente dal proprio device e ricevere i successivi aggiornamenti.

Sono tante le novità implementate da Google, alcune delle quali avevano già fatto la loro comparsa nelle versioni beta di Android O, poi diventato Android Oreo. Proprio l’intenzione di allargare il coinvolgimento nello sviluppo della versione finale del software e di contenere l’eccessiva frammentazione delle varie release di Android, come testimoniato dall’attuale gradualità della distribuzione di Android 8 e dei successivi update correttivi. Di regola e fino a tre anni fa l’azienda di Mountain View attendeva di salire sul palcoscenico del Google I/O 2018 per rivelare le prime novità delle varie versioni del sistema operativo mobile per smartphone e tablet.

Tra le novità, con Android P gli sviluppatori hanno accesso allo stream da due o più fotocamere in contemporanea e il Neural Networks API si allarga con il supporto a nove nuove operazioni. Ecco poi che le notifiche dalle app di messaggi possono contenere immagini e sticker, mostrare intere conversazioni con i nomi dei contatti e suggerire smart reply. Da segnalare l’implementazione di open mobile API per i pagamenti NFC (Near Field Communicatione). Gli sviluppatori potranno quindi accedere a un sistema sicuro e abilitare pagamenti tramite smart card.

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