Rockstar Games è alle prese con un super lavoro. Da una parte c’è Red Dead Redemption 2, di cui è stato già rilasciato un primo video a testimonianza della sua ufficialità, e dall’altra c’è GTA 6. Si tratta di due top games e di conseguenza non facilmente gestibili in contemporanea. Ecco allora che stando alle ultime notizie che arrivano dagli Stati Uniti, viene confermato l’autunno del prossimo anno come periodo di messa a scaffale di Red Dead Redemption 2 per Xbox One e PlayStation 4. Ma in parallelo viene suggerito uno slittamento dei tempi del lancio sul mercato di Grand Theft Auto 6. Tabella di marcia in mano, l’appuntamento con i negozi potrebbe addirittura arrivare solo nel 2020.

Siamo ancora nel campo delle indiscrezioni, intendiamoci, perché dalla software house (a differenza di Red Dead Redemption 2) non sono trapelate comunicazioni ufficiali. Ma i motivi che porterebbero a un allungamento dei tempi per vedere il successore di GTA 5 sono chiari. Rockstar Games ha sempre avuto bisogno di cinque anni tra una versione e l’altra. Senza andare troppo indietro nel tempo, GTA 4 ha visto la luce solo nel 2008 e il suo successore nel 2013. Di questo passo è lecito credere che GTA 6 non sarà presentato che nel 2018. Ma considerata la conferma della decisione di portare a scaffale Red Dead Redemption 2 nel 2017, per vedere GTA 6 occorre mettere in conto un supplemento di tempo.

A sostegno di questa ipotesi ci sarebbe anche l’intenzione di Rockstar Games di un restyling pressoché completo del nuovo Grand Theft Auto, a iniziare dall’ambientazione. Sempre andando in scia delle più recenti indiscrezioni, l’idea è di puntare su una o più città reali, da Londra a Chicago passando per Tokyo. Non mancano poi le speculazioni sulla possibile introduzione di una protagonista femminile e c’è addirittura chi tira in ballo il supporto alla realtà aumentata o virtuale. Insomma, la volontà sarebbe quella di esplorare nuove strade per riuscire a battere il record di 800 milioni di profitti di Grand Theft Auto 5.

Anche se non ha mai detto esplicitamente di stare lavorando nello sviluppo di GTA 6, il produttore del gioco Leslie Benzies ha lasciato intendere (“then that defines the missions – you’re doing different things in L.A. than in New York or Miami. The map and story get worked up together, and the story is a basic flow. A flow of how it works out so you can layer the mission in“) come questa sia la fase dello studio e del confronto di idee, della definizione delle fondamenta e delle linee guida. Per l’apertura dei laboratori c’è evidentemente ancora tempo.

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