Con la nascita del più grande colosso del cinema per via dell’accordo da 66 miliardi di dollari tra Disney e Fox è iniziata la sfida su streaming e pubblicità con Netflix, Amazon e Google. Dopo giorni di indiscrezioni è arrivata l’ufficialità: la Disney ha acquistato la 21st Century Fox di Rupert Murdoch. L’intesa dovrebbe chiudersi in 12-18 mesi e gli asset che cambieranno proprietà sono Sky, Star India, alcune pay TV fra cui Fx e National Geographic, mentre Fox News, la rete sportiva FS1 e il network Fox negli Usa resteranno a Murdoch, la cui ascesa nel mondo della comunicazione si interrompe dopo oltre mezzo secolo di espansione. Obiettivo della Disney è arginare la crescita di piattaforme come Netflix e può farlo grazie alla presenza di Fox nel servizio di video streaming di Hulu.

E c’è il nodo sul futuro di Sky

La Walt Disney ha allora raggiunto l’accordo per comprarsi buona parte della 21st Century Fox, la società di Rupert Murdoch. Il regno di Topolino punta così a rafforzarsi nello streaming e competere con Netflix. Dall’altra parte, il magnate australiano ha interrotto la sua politica espansionista per la prima volta in mezzo secolo, scegliendo invece di vendere per monetizzare la parte dell’intrattenimento e concentrarsi su news e sport, in vista forse del passaggio di consegne interno alla famiglia. L’obiettivo prioritario della Disney in questo momento è quello di riposizionare il suo business televisivo nello streaming online.

Già prima dell’accordo, la società aveva una capitalizzazione di mercato pari a circa il doppio di quella di Netflix, la quale però è leader mondiale dell’intrattenimento in streaming, con 104 milioni di abbonati. Proprio grazie allo streaming, Netflix ha incrementato del 32% nei primi 9 mesi dell’anno i suoi ricavi, mentre il fatturato di Disney nello stesso periodo è stato piatto. Il responsabile delle strategie di Disney, Kevin Mayer ha recentemente spiegato che negli ultimi 10 anni il gruppo ha speso 15 miliardi di dollari per comprare la proprietà intellettuale di Pixar, Marvel e Lucasfilm, sottolineando di voler contendere a Netflix e Amazon il primato dello streaming, lanciando offerte nell’intrattenimento digitale.

Per la famiglia Murdoch, la decisione di vendere buona parte della 21st Century Fox si tradurrà anche nell’uscita di scena del 45enne James, che è presidente di Sky, e aprirà la strada al fratello maggiore Lachlan, 46 anni, per ereditare il controllo esecutivo dell’impero. Per gli osservatori, l’antitrust a stelle e strisce potrebbe sollevare perplessità sul rafforzamento di Disney. In pochi prevedono la bocciatura, ma il precedente di At&t e Time Warner invita alla cautela.

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