Lo Spid è il sistema che certifica l’identità digitale di un cittadino ed è stato introdotto dal governo con l’obiettivi di semplificare le comunicazioni con i cittadini. In termini pratici, con questo codice si accede ai servizi della pubblica amministrazione sia a livello centrale e sia locale. Nel 2016 la sua diffusione è stata favorita dal bonus di 500 euro per i diciottenni ed è stato proprio questo il primo banco di prova per un utilizzo massiccio.

Il decollo nel 2018, quando i servizi online dell’amministrazione fiscale, dal 730 alla registrazione dei contratti di affitto, sono diventati accessibili anche con Spid. Il via libera definitivo è arrivato nel finale del 2020 con l’Inps per i suoi servizi online non rilascerà più il Pin, che sarà sostituito dallo Spid.

A cosa serve lo Spid

Il Sistema pubblico d’identità digitale (Spid) è una tecnologia di identificazione che consente a cittadini e imprese attraverso l’utilizzo delle stesse credenziali ovvero nome utente e password, di accedere a tutti i servizi pubblici online abilitati. Proprio la sua estensione sia ai privati e sia al sistema della imprese rappresenta uno dei principali snodi superati poiché lo stesso sistema è applicato per tutto.

Il potenziale vantaggio sta in una radicale semplificazione della pubblica amministrazione, con dati anagrafici, certificati, cartella fiscale e sanitaria accessibili da casa, evitando code agli uffici pubblici e utilizzando un’unica registrazione. Fino a questo momento non si registrno intoppi nel suo utilizzo.

Come fare richiesta dello Spid

Dal punto di vista strettamente operativo, per fare richiesta occorre essere maggiorenni e scegliere uno dei fornitori accreditati, quindi inserire i propri dati e creare le credenziali. Sono sufficienti carta d’identità, o passaporto, o patente, e tessera sanitaria con codice fiscale per presentare domanda.

La richiesta si conclude con il riconoscimento, che può avvenire di persona, in uno degli uffici del fornitore, o con webcam. Dal garante della privacy via libera alla nuova procedura: riconoscimento con webcam anche senza la presenza contestuale dell’operatore del fornitore Spid. Non ci sono spese da affrontare, a meno che non si scelga la procedura del riconoscimento con webcam poiché – solo in questo caso – è applicato un costo variabile in base al provider scelto.

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