Nonostante i tentativi di rendere la bolletta della luce sempre più chiara e intellegibile, gli errori nel calcolo dell’importo da pagare sono sempre frequenti. Meglio allora controllare e leggere con attenzione il contenuto della fattura prima di passare alla cassa. Lo sbaglio più comune, come ricordano di continuo le associazioni a tutela dei consumatori, riguarda il pagamento dell’Iva sulle bollette che non va applicato sull’accisa. Non è insomma possibile fare pagare le tasse sulle tasse. Eppure questo errore si presenta spesso e volentieri. L’Iva nelle bollette della luce, per intenderci, si paga su spesa per l’energia, spesa per il trasporto dell’energia e la gestione del contatore, spese e oneri di sistema.

Se qualcosa non va per il verso giusto occorre allora presentare la contestazione all’Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente. Ma se il tentativo di conciliazione online (i moduli sono sul sito della stessa Arera) non va come sperato, si può proporre ricorso al giudice di pace chiedendo la restituzione degli importi pagati e non dovuti negli ultimi cinque anni.

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