Fare in modo che il PC sia in condizione di eseguire un backup dei dati in modo automatico è una questione di pochi minuti. Il sistema operativo Windows 10 dispone infatti della funzione Cronologia file che ha una particolarità: fare in modo che il backup riguardi soltanto cartelle specifiche e non l’intero disco fisso. Il contenuto viene salvato non in modo incrementale ovvero quando avviene una modifica dei file e mettendo ogni cambiamento accanto all’altro.
Diventa quindi possibile recuperare versioni differenti dello stesso documento modificate in giorni diversi. Una funzione preziosa quando si vuole risalire a vecchie versioni.
Per usare Cronologia file basta una chiavetta USB vuota
Colleghiamo il drive al PC e attendiamo che il sistema lo riconosca. Per essere certi che tutto sia in ordine, nelle Impostazioni e in Bluetooth e altri dispositivi accertiamoci che sia presente. Torniamo alle Impostazioni e andiamo nella sezione Aggiornamento e sicurezza. Nella colonna a sinistra facciamo quindi clic sulla voce Backup. Facciamo clic sul pulsante con il simbolo + accanto a Aggiungi un’unità. Il sistema esegue la scansione alla ricerca dei drive collegati. Selezioniamo quello appena installato.
Al termine dell’operazione notiamo che nella finestra è comparso l’interruttore Eseguire automaticamente il backup dei file e sarà già su Attivato. Facciamo clic in basso su Altre opzioni.
Le prime due caselle in alto nelle Opzioni backup permettono di decidere ogni quanto il sistema dovrà eseguire il backup e quanto dovrà conservarlo. Più in basso troviamo l’elenco delle cartelle per le quali il backup è attivo. Se vogliamo escludere una cartella dal backup, selezioniamola e facciamo clic sul pulsante Rimuovi. Se la cartella che ci interessa non è in elenco, facciamo clic su Aggiungi una cartella, in basso nella schermata.
Selezioniamo la cartella e facciamo clic su Scegli questa cartella. Nella schermata precedente, facciamo clic su Visualizza le impostazioni avanzate. Oltre a un riassunto, a sinistra troviamo Ripristina i file personali, per accedere ai file copiati.
Soprattutto se si è solito salvare sul proprio hard disk musica e contenuti multimediali di vario tipo, come film e serie TV, occorre mettere in conto che prima o pio arriverà il giorno in cui non ci sarà più spazio per l’archiviazione. Anche perché maggiore è la qualità audio e delle immagini e maggiori saranno le dimensioni.
Succede allora che se il disco fisso è ormai quasi pieno o se in dote abbiamo un notebook o comunque un dispositivo mobile, magari con poca disponibilità di memoria, occorre trovare strategie alternative per contenere le conseguenze dal lento ma graduale rosicchiamento di storage. Una prima e immediata soluzione è quello del salvataggio dei dati su una memoria esterna.