Quando si parla di Office, non possiamo più fare riferimento a un solo pacchetto di programmi, perché le opzioni di acquisto sono molteplici e la nostra scelta di consumatori può fare la differenza sull’esperienza d’utilizzo, soprattutto nel lungo periodo. Word, Excel e PowerPoint, i programmi più utilizzati del gruppo di app per la produttività targato Microsoft, possono essere utilizzati un po’ ovunque, dai PC desktop agli smartphone. Se le versioni online sono gratis, quelle da installare sul PC, come è sempre avvenuto, si pagano.

La prima scelta che dobbiamo fare è tra pagare una volta sola per un software da scaricare e installare su un solo computer, che ci dà accesso a una licenza che possiamo sfruttare per un tempo massimo di 7 anni, oppure pagare un abbonamento mensile o annuale che ci offre un gruppo di programmi costantemente aggiornati non solo dal punto di vista della sicurezza e della qualità del servizio, ma anche per ciò che riguarda strumenti e funzioni. Software che possiamo usare su un computer, un telefono e un tablet. Per fare un confronto tra prezzi la licenza una tantum di Office 2019 costa 165 euro mentre l’abbonamento per il singolo utente a 365 viene 69 euro all’anno.

Ovvio che se moltiplichiamo questa cifra per 7 anni (la durata della licenza di Office 2019), la convenienza dell’acquisto singolo salta all’occhio nonostante lo svantaggio di rinunciare alle nuove funzioni. Se però riusciamo a condividere con qualcuno l’abbonamento a Office per famiglie, che viene 10 euro al mese, possiamo arrivare a spendere 3 euro al mese. Microsoft fornisce con regolarità gli aggiornamenti per le applicazioni di Office che riguardano la sicurezza, di solito il secondo martedì di ogni mese. Nei primi anni di vita di un nuovo prodotto, come nel caso di Office 2019, l’azienda va a correggere tutti i bug che emergono durante l’utilizzo.

Si tratta quindi non solo di intervenire perché i software siano sicuri da utilizzare ma anche per fare in modo che l’esperienza d’uso sia di qualità. Già all’inizio del 2018 Microsoft ha chiarito che ci saranno dei cambiamenti nel supporto dedicato a Office 2019 rispetto a quanto accadeva in passato, quando le diverse versioni della suite ricevevano, nel complesso, 10 anni di aggiornamento garantiti, anche se si trattava di un supporto che andava via via riducendosi fino a limitarsi alla sola correzione dei problemi più gravi di sicurezza. Office 2016 e Office 2019 in sostanza saranno ritirati insieme dal mercato ed è facile immaginare che al loro posto non arriverà nessuna versione con acquisto di licenza una tantum, ma resterà un’unica opzione, quella dell’abbonamento a Office 365.

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