La novità WhatsApp è già attività con l’ultimo aggiornamento: sia i possessori di iPhone e sia di uno smartphone Android possono effettuare videochiamate di gruppo e non solo quelle tra due soli utenti. Si possono effettuare solo da smartphone e non tramite WhatsApp Web e al collegamento contemporaneo sono ammesse fino a un massimo di quattro persone. Il funzionamento è semplice: una volta iniziata la prima chiamata basterà fare tap sul bottone + e aggiungere un altro partecipante. In buona sostanza per attivare una chiamata o una videochiamata di gruppo bisogna effettuare prima una chiamata singola con un solo contatto nella lista degli amici.

Videochiamate WhatsApp funzionano ovunque nel mondo

A distanza di tre mesi dall’annuncio del Ceo di Facebook Mark Zuckerberg sul palco della F8, la conferenza annuale per gli sviluppatori, la possibilità di effettuare chiamate di gruppo è diventata realtà. Come spiegato da WhatsApp, le chiamate di gruppo sono sempre criptate end-to-end e sono state progettat in modo che possano funzionare da ovunque nel mondo e in condizioni di rete variabili. La novità fa coppia con la possibilità assegnata agli utenti dei dispositivi Apple di chiedere a Siri di inviare un messaggio a un gruppo. Si tratta infatti di un’opzione introdotta con l’ultimi update che finora non era stata prevista dallo schema di interazione tra l’app e l’assistente virtuale.

Un contatore per il tempo speso su Facebook: è questa l’opzione opzione a cui sta poi pensando la piattaforma di Mark Zuckerberg nella scia di quanto hanno già messo in campo altri big della tecnologia come Apple e Google. Secondo il sito TechCrunch, la funzione si chiama Your Time on Facebook e aiuta gli utenti a monitorare il tempo trascorso sulla piattaforma, dando la possibilità di impostare limiti di tempo e alle notifiche. Il conteggio si basa sugli ultimi sette giorni e sul tempo medio trascorso al giorno sul social. Si ricorda che Facebook e WhatsApp fanno riferimento alla stessa proprietà con tanto di discussioni sulla corretta gestione dei dati personali.

Facebook mette in comunicazione gli Stati Uniti e il Messico. Per gli utenti di Messenger nei due Paesi ora è infatti disponibile un traduttore di messaggi, dall’inglese allo spagnolo e viceversa. Il funzionamento è semplice: quando lo strumento rileva una lingua diversa da quella impostata dall’utente, propone una traduzione. La novità, che arriva in un momento di tensione tra i due Paesi per via dell’immigrazione, si chiama M Traslation ed è stata svelata anch’essa in primavera alla conferenza annuale degli sviluppatori di Facebook.

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