Quello di Prisma per i cellulari Android è diventato un vero e proprio caso. L’app che consente (anche) di trasformare foto in selfie in opere d’arte secondo lo stile dei vari Picasso, Monet, Van Gogh o degli stili pop-art, cubismo, espressionismo, è gratuitamente scaricabile e installabile su iPhone e iPad, ma non sugli smartphone equipaggiati con il sistema operativo mobile di Google. Non si tratta di una scelta “politica” ma di semplice ritardo nel passaggio dalla versione beta alla release definitiva. Il problema è la scomparsa ovvero il mancato funzionamento file di installazione della beta per Android. Troppe richieste, è la spiegazione ufficiale, e il sistema è andato il tilt. Sono bastati pochi giorni per sfondare il tetto del milione di utenti unici al giorno.
Tuttavia il conto alla rovescia è ormai iniziato ed entro la fine della prossima settimana, viene assicurato, l’app sarà gratuitamente disponibile per il download, anche in Italia. Da dove nascono l’attesa e l’interesse di Prisma? Dai tanti filtri che mette a disposizione, dalle opere d’arte agli scatti virali, dalle immagine storiche alle immagini delle star di tutto il mondo ai selfie con personaggi famosi. Il tutto con una impressionante credibilità perché l’immagine viene elaborato sulla base delle linee del disegno, per poi trasformarsi secondo lo stile del pittore o dell’effetto scelto. Tra i più utilizzati ci sono #GettUrban, Ice cream, Mosaic, Candy, Impression, Curly hair e Gothic.
Complessivamente sono 33 e naturalmente tutti i lavori possono essere condivisi sulle piattaforme di social network, da Facebook a Instagram passando per Twitter. Si tratta per gli sviluppatori di una combinazione unica di reti neurali e intelligenza artificiale che consente di trasformare i momenti personali in arte senza tempo. Come spiegato dal creatore Alexey Moiseenkov, russo di 25 anni, «non siamo simili a Instagram, che semplicemente aggiunge uno strato. Noi disegniamo qualcosa, come farebbe un vero artista». E siamo solo alle battute iniziali, promettono gli sviluppatori. Il prossimo passo sarà quello dei video.
L’utilizzo dell’app passa da tre semplici passaggi: la selezione della foto da modificare, la scelta del filtro e la regolazione dell’intensità. Tuttavia, come fanno notare gli utenti, ci sono alcune limitazioni fastidiose se non problemi veri e propri. Il primo è la necessità di tagliare la foto in formato quadrato e il secondo, strettamente collegato, è la risoluzione di salvataggio delle immagini, pari a 1080 x 1080 pixel.