Clienti e ricavi in crescita e una nuova via per sviluppare l’ultrabroadband in Italia. Lo spiega Fastweb che ha presentato non solo i buoni conti del primo trimestre ma anche l’accordo con Open Fiber per l’accesso alla sua rete in fibra e l’idea di convergenza tra la stessa e il 5G per evitare di cablare anche il cosiddetto ultimo miglio.

Quanto a Telecom, con cui la società a banda ultralarga aveva stipulato un accordo per cablare 29 città sotto la sigla di Flash Fiber, finirà solamente il suo compito senza ulteriori proroghe. Fastweb partirà a Bolzano con la commercializzazione del Fixed Wireless Access (Fwa) che, grazie alla tecnologia 5G fonirà un segnale wireless ad alta velocità.

Nel mondo questa tecnologia è già impiegata in Usa da Verizon e in Corea. Il leader tecnologico è Samsung grazie ai suoi router. Per il funzionamento bisogna istallare in casa una piccola antenna sul balcone o sul tetto del condominio per impianti centralizzati. In Italia tutti i gestori la stanno sperimentando anche la stessa Open Fiber che cablerà con questo sistema i comuni più piccoli.

«Oggi gestiamo il 30% della popolazione italiana con la nostra infrastruttura ma entro il 2024 con 3 miliardi di investimenti in sei anni arriveremo al 60% – ha detto l’amministratore delegato di Fastweb Alberto Calcagno – e la nostra necessità di accesso all’ingrosso sarà sempre più ridotta».

Banda larga per tutti

Online la nuova web app sviluppata dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per visualizzare la copertura della banda larga e ultralarga in Italia. Basta collegarsi alla pagina maps.agcom.it/agcomapps/BBmap per iniziare utilizzarla, ben sapendo che è ottimizzata anche per la lettura tablet e smartphone. Gli utenti possono visualizzare statistiche a livello regionale o comunale in tempo reale, verificando quali servizi e tecnologie sono disponibili e il relativo bacino di utenza.

L’app permette agli utenti di contribuire al miglioramento del sistema segnalando eventuali errori o imprecisioni, che poi saranno corretti e riportati online. Si tratta evidentemente di un passaggio fondamentale prima dell’eventuale adesione alle offerte e ai prezzi più convenienti proposti dai vari Fastweb, Tim, Tiscali, Vodafone o Wind.

Diritto ad avere la banda larga a casa, per tutti gli italiani, così come ora è per la linea telefonica normale, la luce, l’acqua, il gas. È la rivoluzione a cui sta lavorando l’Autorità garante delle comunicazioni, a partire da una delibera messa nera su bianco. È il primo passo per imporre la copertura a banda larga (Internet ad almeno 2 Megabit) agli operatori su tutto il territorio nazionale.

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