Arriva un’altra storia a dimostrazione delle capacità e del genio italiano. E questa volta coinvolge la tecnologia più avanzata quella del treno supersonico che collegherà Chicago a Cleveland e di cui un gran parlare è in corso negli Stati Uniti. Si tratta dell’Hyperloop, a cui servono 28 minuti per percorrere gli oltre 500 chilometri della tratta. Calcolatrice alla mano e misuratore di velocità davanti agli occhi, la velocità è di circa 1.200 chilometri orari. E c’è appunto anche una firma italiana in calce a questo innovativo progetto ed è quella di HyperloopTT, società con sede a Los Angeles che vede tra i suoi fondatori l’italiano Bibop G. Gresta, cofondatore della start-up controllata da Jumpstarter e partecipata da Digital Magics, il più importante incubatore Made in Italy.
500 chilometri in 28 minuti
A sorprende è la dinamica di movimento del treno perché non si sposta sulle classiche rotaie che siamo abituati a vedere tutti i giorni. Di mezzo c’è infatti una futuristica capsula che si muove sospesa nell’aria all’interno di un tubo a bassa pressione così da frenare la resistenza. Il meccanismo di funzionamento è simile a quello degli aerei in alta quota. Per dirla con le parole dello stesso Bibop G. Gresta, questo è un altro passo di una rivoluzione tecnologica destinata a cambiare il modo di concepire i trasporti. HyperloopTT ha prodotto 27 brevetti, stretto 8 accordi governativi in fasi avanzate di negoziazione e oltre 40 collaborazioni per lo sviluppo della tecnologia.
Hyperloop Transportation Technologies ha sottoscritto accordi con la Northeast Ohio Coordination Agency, l’agenzia di trasporti e pianificazione ambientale, e il Dipartimento dei Trasporti dell’Illinois, per avviare lo studio di fattibilità, necessario per la creazione del primo collegamento interstatale del treno Hyperloop negli Stati Uniti. Secondo Gabriele Ronchini, fondatore e amministratore delegato di Digital Magics, l’innovazione rappresenta il futuro ma evidentemente anche il presente. Da 5 anni sono oltre 800 le persone che lavorano per questo progetto visionario in tutto il mondo.
Se fosse possibile sostituire le ruote di un treno con pattini che scivolino sui binari senza toccarli, si stima un risparmio di un 30% di energia che va dispersa nel rotolamento. Insieme si otterrebbe una riduzione del rumore e dello stress a carico delle rotaie. Per sollevare il treno non serve energia perché il campo magnetico si crea piazzando sistemi simili a grosse calamite che respingendo il ferro dei binari, azzerano il contatto fra vetture e suolo. Per raggiungere le velocità di Hyperloop occorrono infrastrutture dedicate ovvero condotte tubolari depressurizzate per abbattere la resistenza aerodinamica.