BMW, insieme alla i Vision Circular, ha presentato una bicicletta elettrica con la quale l’azienda intende mostrare in quale direzione sta andando la mobilità urbana del futuro, un modello concettuale che hanno chiamato BMW i Vision Amby. La batteria con cui aiuta elettricamente la pedalata è più tipica di un ciclomotore elettrico che di una bicicletta. Le e-bike con la più alta capacità in Europa godono di circa 750 Wh, mentre la BMW i Vision Amby vanta una batteria da 2.000 Wh.
La bicicletta elettrica secondo BMW
È questa, la batteria, la principale responsabile dei 300 chilometri di autonomia che è in grado di offrire se ci atteniamo alla velocità massima di assistenza di 25 chilometri orari, che è ciò che consentirà di circolare su strade pubbliche, poiché le altre due modalità sembrano più tipiche di una motocicletta elettrica o di un ciclomotore. È posizionato al centro del telaio e grazie alla tecnologia di ricarica rapida può essere ricaricato secondo BMW in sole tre ore.
La modalità che limita la BMW i Vision Amby a 25 chilometri orari si chiama Vmod1, mentre le altre due si chiamano Vmod2 e Vmodmax, e la limita rispettivamente a 45 e 60 chilometri orari mentre l’autonomia si riduce conseguentemente ad un non trascurabile 180 e 75 chilometri per ciascuno di essi.
Almeno in Europa va oltre i limiti imposti dalla normativa per considerarla ai fini di legge come una normale bicicletta elettrica, e quindi necessita di una preventiva omologazione prima di poter circolare su strade pubbliche, poiché agli occhi di la legge sarà considerata (minima) come un ciclomotore elettrico.
La trasmissione della potenza alla ruota posteriore è affidata a una cinghia dentata a bassa manutenzione integrata nel gruppo meccanico. Tecnicamente ed esteticamente colpisce un sofisticato forcellone monobraccio posteriore, che secondo BMW Motorrad è un’esclusiva del suo marchio. Ha 120 millimetri di escursione sia nella sospensione anteriore che in quella posteriore ed è abbinato a ruote da 27,5 pollici avvolte in pneumatici “più larghi e spessi del normale”, per offrire una qualità di rotolamento superiore a quella comune in queste bussole nelle biciclette elettriche, secondo di nuovo a BMW Motorrad.
Al momento siamo solo di fronte a un concept ma con questo BMW Motorrad dimostra di avere davvero nel radar la produzione di biciclette elettriche di propria progettazione, poiché attualmente il più comune è allearsi con produttori specializzati nel settore del pedale per lanciare le biciclette elettriche firmate dall’azienda automobilistica.