Vodafone lancia la nuova generazione di rete che apre la strada al 5G e supererà la soglia di 1 GB al secondo. Giga Network 4.5 partirà domenica in tutta Italia e integrerà soluzioni innovative. Le soluzioni tecnologiche della Giga Network (disponibili oggi su rete 4G e 4.5G) contengono gli elementi evolutivi del 5G, che raggiungerà velocità superiori ai 10 GB al secondo, ridurrà la latenza (10 millisecondi), garantendo un elevato numero di oggetti connessi. Da novembre via a Milano e a Roma alla rete 4.5 a oltre 1 GB al secondo, mentre continua a crescere il 4.5 a 1 Gigabit al secondo disponibile in 17 città con l’obiettivo di arrivare a 23 entro l’anno. Con Giga Network arriva Unlimited Red+con Giga, minuti e messaggi illimitati a 39,99 euro al mese.
Vodafone all’attacco su Iliad e Tim limita i danni
Tim è salita in Borsa con il titolo in progresso del 0,74% a 0,51 euro. Oltre che alle naturali ricoperture dovute ai forti ribassi delle scorse settimane secondo Mediobanca Securities (rating outperform e target price a 1,08 euro sul titolo), l’arrivo in Itaia dell’Iliad di Xavier Niel avrebbe fatto perdere all’ex-monopolista 50.000 abbonati su 30 milioni circa. «Riteniamo che Tim sia stata in grado di limitare l’esodo e questo dovrebbe consentire alla società di sovraperformare i suoi competitor per ciò che riguarda i ricavi da servizi mobili, visti in calo nel terzo trimestre», dicono gli analisti di Piazzetta Cuccia.
Ma anche se il calo degli abbonati è contenuto, più marcato è stato quello delle tariffe. Per riprendere utenti, anche Tim ha predisposto tariffe molto competitive includendo nel pacchetto un numero di giga triplo rispetto a pochi mesi fa. Presto, comunque, si conosceranno i conti del terzo trimestre. L’8 novembre si riunirà il cda. Secondo gli esperti di Mediobanca, Tim dovrebbe limitare la flessione dei ricavi al di sotto del 5% e similare (mid sigle digit) è l’aspettativa per l’ebitda domestico del gruppo.
«Se i numeri fossero questi – ha spiegato Mediobanca – sarebbe una buona notizia, in quanto dimostrerebbe che l’attacco del mercato al titolo è stato troppo aggressivo». A quietare gli operatori anche lo stallo alle ostilità tra i principali azionisti, Vivendi e il Elliott, addivenuti a più miti consigli dopo gli scivoloni del titolo in Borsa.