Meno di un mese all’avvio delle registrazioni per partecipare a Google I/O 2019, la nuova edizione del tradizionale appuntamento della società di Mountain View con gli sviluppatori del suo mondo. Ma attenzione, non basta registrarsi nelle date indicate, dal 21 al 27 febbraio 2019, per assicurarsi un posto perché poi si procederà con sorteggio e che questa però non varrà come posto garantito alla conferenza degli sviluppatori di Google. Il conto alla rovescia per il Google I/O 2019 può comunque ufficialmente iniziare. L’appuntamento è da martedì 7 a giovedì 9 maggio allo Shoreline Amphitheatre di Mountain View, in California, è terminato.

Tra le attese per il nuovo sistema operativo Android 10 Q, le prime indiscrezioni affidabili sulla nuova coppia di Pixel, la società statunitense sta aggiornando il sito ufficiale prima di procedere al rinnova dell’app, anche in italiano, per seguire in streaming il keynote di apertura e in generale l’evento con le sue 150 ore di sessioni tecniche. Già, perché l’evento inaugurale può essere seguito in real time ovvero in diretta streaming gratuita da smartphone, tablet e PC proprio attraverso la stessa piattaforma web allestita da Google o scaricando e installando l’app gratuita.

Ma c’è ancora tempo perché queste sono ancora le settimane delle anticipazioni Google I/O 2019. Come ogni anno le principali attenzioni sono catturate dall’aggiornamento di sistema operativo Android 10 o Android Q. Si tratta naturalmente di un nome in codice e non ancora non sappiamo cosa si nasconda dietro la P che, ricordiamo, è la lettera progressiva degli aggiornamenti software. Sul versante delle funzionalità la rotta è stata tracciata con le prime release di prova di Android 10 Q per i dispositivi Pixel ovvero i device made in Google. Ed è inevitabile che al centro delle discussione e delle novità c’è anche il nuovo traguardo del 5G, pronto a diventare il nuovo standard di connettività anche in Italia.

Spazio poi all’intelligenza artificiale a bordo di Google Assistant, Google Translate e Google Lens ovvero la funzione che riconosce in automatico gli oggetti e del sistema operativo dedicato ai dispositivi wearable. Potrebbero poi arrivare conferme sul percorso di unificazione tra Chrome OS e Android, di cui si vocifera da molto tempo ma per ora senza risultati. Sono attese sorprese anche sul fronte della realtà virtuale, anche in questo 2019 trend da seguire con attenzione, come dimostrato dal fermento intorno all’imminente Mobile World Congress di Barcellona. Non sono invece attese novità dalla Google I/O 2019 sul fronte dell’hardware Google Home, anche se non sono da escludere annunci su funzionalità aggiuntive, nuove lingue o disponibilità su nuovi mercati.

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