Adesso manca l’ultimo step prima del via libera definitivo ovvero l’approvazione del Senato in terza lettura. Ma intanto il disegno di legge sul registro delle opposizioni che introduce un prefisso per le chiamate commerciali dando quindi una stretta al telemarketing incassa il disco verde delle commissioni Trasporti e Attività produttive della Camera dei deputati e l’unico rischio è legato ai tempi. La fine della legislatura è alle porte e uno sgambetto al nuovo impianto che disciplina l’attività dei call center è sempre possibile. Lo insegna il passato, anche e soprattutto perché rispetto allo schema originario, c’è già chi parla di regole spuntate.

Cosa cambia per le telefonate commerciali

Il testo del ddl sul registro delle opposizioni approvato dalle due commissioni della Camera ha subito diverse modifiche rispetto a quello originario. Si segnala in particolare la deroga al prefisso unico che permette agli operatori di non adeguarsi se mostrano il numero telefonico a cui possono essere contattati. Come si legge nel testo, questo passaggio si giustifica con l’allineamento della normativa interna all’orientamento legislativo che sta maturando in sede europea il quale prevede che le persone fisiche o giuridiche che usano servizi di comunicazione elettronica per effettuare chiamate di commercializzazione diretta: presentano l’identità di una linea alla quale possono essere contattati oppure un codice o un prefisso specifico che identifichi il fatto che si tratta di una chiamata a fini commerciali. In sintesi, i cinque cambiamenti introdotti con le nuove norme sono:

  • Aggiornamento dati. Chi usa numeri per il telemarketing ha l’obbligo di aggiornare le proprie liste e controllare gli iscritti al Registro delle opposizioni una volta al mese e sempre prima dell’inizio di una campagna.
  • Prefisso e numero richiamante. Per rendere identificabile la telefonata commerciale il call center ha due possibilità: adotta due prefissi identificabili e distinti, uno per le chiamate commerciali e uno per le chiamate a fini statistici; adotta un numero richiamabile da parte dell’abbonato.
  • Registro delle opposizioni. Si possono iscrivere al Registro delle opposizioni tutti i numeri fissi e mobili pubblicati negli elenchi telefonici o riservati per impedire le chiamate commerciali indesiderate.
  • Responsabilità condivisa. La società che ordina la campagna promozionale risponde in solido delle violazioni commesse anche dal call center al quale ha affidato il compito di effettuare le chiamate.
  • Revoca vecchi consensi. L’iscrizione al Registro delle opposizioni comporta la revoca di tutti i consensi passati rilasciati per l’uso dei numeri telefonici a scopi commerciali.
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