Apple è diventata la società più capitalizzata di Wall Street, superando Microsoft e Amazon, mentre Alphabet (Google) segue il trio in attesa dei risultati trimestrali. La capitalizzazione di Borsa di Apple è salita a 806,6 miliardi di dollari, superando di 200 milioni Microsoft e di 1,2 miliardi Amazon. E ieri, secondo l’agenzia Afp, la società ha dichiarato di aver raggiunto un accordo con le autorità fiscali francesi per saldare 10 anni di tasse arretrati.
Tuttavia, dati alla mano, il fatturato Apple derivante dalla vendita di iPhone è diminuito del 15% rispetto all’anno precedente, mentre quello totale di tutti gli altri prodotti e servizi è aumentato del 19%. Il fatturato derivante dai servizi ha raggiunto il massimo storico di 10,9 miliardi di dollari, un incremento del 19% rispetto allo scorso anno. Il fatturato derivante dalla vendita di Mac e dispositivi indossabili, di domotica e accessori ha a sua volta raggiunto il massimo storico, con un incremento rispettivamente del 9% e del 33%, mentre il fatturato derivante da iPad è aumentato del 17%.
Apple salda 10 anni di tasse: mezzo miliardo di euro
Apple prova a chiudere la partita con il fisco francese. E secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Afp, la società ha dichiarato di aver raggiunto un accordo con le autorità fiscali francesi per saldare 10 anni di tasse e contributi arretrati. Ma né la direzione generale delle finanze pubbliche di Parigi, né il ministero dei Conti pubblici hanno voluto confermare l’informazione, invocando il segreto fiscale. Ma secondo Afp, in base a un accordo riservato firmato a fine dicembre, la società americana dovrebbe versare circa 500 milioni di euro per chiudere le sue pendenze.
«L’amministrazione fiscale francese ha recentemente concluso un audit pluriennale sui conti francesi delle società e la rettifica verrà comunicata nei nostri conti pubblici», si è limitata a comunicare la società di Cupertino. L’epilogo della vicenda non sembra aver avuto particolari effetti sul titolo del colosso americano che a Wall Street guadagna circa l’1,6%. La questione fiscale francese si aggiunge alla multa da 10 milioni di euro che l’Antitrust italiano ha inflitto al gruppo americano accusandolo di pratiche commerciali scorrette. Una vicenda che ha avuto recenti sviluppi quando il Tar del Lazio a fine gennaio non ha concesso nessuna sospensione cautelare del provvedimento come chiesto da Apple.