Dal mese di gennaio saranno recuperati i costi nascosti. Cosa significa? Con la prossima revisione delle tariffe le famiglie italiane inizieranno a pagare per gli oneri congelati da giugno per contenere i rincari dei prezzi delle materie prime ed evitare costi in crescita in doppia cifra. La scelta del mese di gennaio del prossimo anno non è casuale perché coincide con la riduzione dei prezzi che, almeno temporaneamente, compenserà i costi più alti. L’intero percorso è stato spiegato nei dettagli da Stefano Besseghini, presidente dell’Autorità per l’energia, in audizione in Parlamento, che ha ribadito le ragioni dei consistenti aumenti delle tariffe per la fornitura di elettricità e gas naturale e ha difeso le scelte effettuate negli ultimi mesi.
In ballo ci sono circa 2 miliardi di euro. In ogni caso non è da escludere che il governo possa intervenire sulla questione consumi energetici con provvedimenti mirati per favorire la diffusione delle rinnovabili e di forme alternative di approvvigionamento di energia. E lo strumento per introdurre le novità potrebbe essere proprio la prossima manovra.