Tutto pronto per la presentazione dello smartphone Oppo Reno 2. L’appuntamento è in India il 28 agosto e già si rincorrono le prime anticipazioni. L’ultima mostra i presunti punteggi di benchmarking del dispositivo che sarà lanciato anche in Cina il 10 settembre.

Oppo Reno 2, primi benchmark

Secondo il sito Web di AnTuTu, un dispositivo con numero di modello PCKM00 ha mostrato un punteggio complessivo di 259.109, valore migliore rispetto al Redmi K20 che ha un punteggio di 218.625. Si ipotizza che Reno 2 sia dotato dello Snapdragon 730G che ha una GPU ad alte prestazioni rispetto allo Snapdragon 730 trovato sul Redmi K20. La RAM e la configurazione di archiviazione per questo modello sono rispettivamente di 8 GB e 128 GB e il display del telefono ha una risoluzione di 2.400 x 1.080 pixel. Oppo Reno 2 ha registrato 95.561, 71.241, 46.844 e 45.063 nei testi su CPU, GPU, memoria e benchmark UX.

In sintesi: display Amoled da 6,5 pollici con risoluzione FHD+ (2.400 x 1.080 pixel), SOC Qualcomm Snapdragon 730G, GPU Adreno 618, 8 GB di memoria RAM, 128 GB di storage interno, sistema operativo Android Pie 9.0, fotocamera posteriore con 4 sensori da 48, 13, 8 e 2 megapixel, videocamera da 16 megapixel, batteria da 4.000 mAh, sensore per il riconoscimento delle impronte digitali.

Sono quindi state rivelate le specifiche di un altro dispositivo, Oppo Reno 2A, che dovrebbe fare il suo debutto nel segmento degli smartphone di fascia media. Il device sarà probabilmente alimentato dal SoC Snapdragon 710 on 6 GB di RAM insieme a 64 GB o 128 GB di memoria e avrà un display da 6,5 pollici.

In questo contesto, in quella che sembra essere una collaborazione sorprendente, tre dei più grandi produttori di smartphone cinesi, Xiaomi, Oppo e Vivo, stanno creando un nuovo protocollo di trasferimento file wireless che funzionerà tra i loro dispositivi. Proprio come il servizio AirDrop di Apple, questo nuovo sistema peer-to-peer utilizzerà il Bluetooth per far dialogare i device e dovrebbe essere in grado di trasferire velocità fino a 20 MB al secondo, afferma un post WeChat dell’account MIUI ufficiale di Xiaomi.

Xiaomi sostiene che anche altri produttori di smartphone sono invitati a unirsi a questo trio per ampliare la portata di questo protocollo, anche se resta da vedere se il più grande produttore di smartphone cinese Huawei, si unirà ai ranghi. Questa non è la prima volta quando è stata pianificata una funzionalità simile ad AirDrop per Android. Nel 2011, Google ha introdotto Android Beam per trasferire i dati in modalità wireless tra due telefoni tramite Nfc (Near field communication).

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