Il 17 novembre 2008 viene presentata, per la prima volta, la serie di microprocessori x86 di nona generazione sviluppata da Intel: il Core i7, o più semplicemente, Intel i7. La scelta del nome commerciale vuole dare un senso di continuità con la serie precedente Core 2.Le CPU Core i7, seguite poi dalle controparti di fascia superiore Core i7 Extreme, sono le prime creazioni dell’architettura Nehalem che prende il posto del precedente Intel Core Microarchitecture.
La novità apportata da questo microprocessore riguarda la differenziazione dei modelli in base alle caratteristiche intrinseche di ognuno e secondo le varie fasce di mercato a cui sono destinati. Core i7 è rivolto alla fascia più alta del mercato, Core i5, disponibile dal 2009, a quella intermedia e Core i3, lanciato nel 2010, a quella più bassa. È con il modello Lynnfield che l’architettura Nehalem raggiunge il grande pubblico, in particolare con la versione economica Core i5. Con gli anni, le versioni sono state migliorate ed aggiornate, offrendo modelli come Sandy Bridge nel 2011 e Ivy Bridge nel 2012.
Le innovazioni introdotte sono tali da dover considerare l’avvento del nuovo processore come un vero e proprio salto generazionale, più che come un affinamento della versione precedente.I processori Core i7 sono prodotti nei tre stabilimenti Intel degli Stati Uniti: Hillsboro in Oregon, sede del centro di sviluppo progettuale della nuova architettura, Arizona e Nuovo Messico.