Telegram è la prima app del suo genere che viene in mente come alternativa a WhatsApp. È un’applicazione di messaggistica molto completa, dalla sicurezza e privacy ai numerosi strumenti per creare gruppi, condividere file o inviare GIF e adesivi. Gli utenti hanno la possibilità di effettuare chiamate e videomessaggi, oltre a poter parlare attraverso le classiche chat. Consente di creare gruppi massicci – fino a 200.000 membri – che funzionano come canali.

Si tratta di una soluzione che si rivela particolarmente utile, ad esempio, per essere attenti alle offerte, ricevere avvisi di viaggio o per essere utilizzata come mezzo di diffusione nelle scuole, negli istituti o nelle università. Telegram è disponibile sia per PC che per qualsiasi dispositivo mobile, indipendentemente dal sistema operativo. Il suo utilizzo è molto semplice: occorre solo scaricare e installare l’applicazione dal Play Store o dall’Apple Store e registrarsi con il numero di telefono.

Line e Signal come alternative a WhatsApp

Line è un’app che ha guadagnato molti utenti per via della sua completezza. Si distingue per la disponibilità di numerose opzioni per le chat di gruppo. Pensiamo ad esempio alla condivisione di note e persino alla creazione di album fotografici che tutti gli iscritti possono vedere. Per quanto riguarda i partecipanti, possiamo aggiungere fino a 499 persone a un gruppo e tutti hanno la possibilità di modificare o aggiungere nuovi membri, che possono essere invitati via e-mail, messaggio di testo, collegamento o persino codice QR.

Inoltre, tutte le chat hanno la crittografia end-to-end e permettono di condividere i soliti elementi (multimediali, contatti e posizione), a cui si aggiungono la creazione di eventi.

Sebbene Signal non sia ancora un’applicazione ben nota tra gli utenti, quando leggiamo conversazioni o articoli sulla privacy nelle comunicazioni, viene sempre più spesso menzionata. In effetti la sua crittografia ha finito per essere così popolare che WhatsApp stessa l’ha adottata e l’applicazione è focalizzata sull’offrire la massima privacy in modo che sia quasi impossibile per altri intercettare le comunicazioni come può accadere in altre applicazioni.

Occorre impostare un Pin di sicurezza con il quale l’account viene crittografato all’interno dei server dell’applicazione e quando viene installato su un altro dispositivo è possibile recuperarlo insieme al nickname, ai gruppi o alle persone bloccate.

Poiché è crittografato da un Pin a propria scelta, nemmeno i creatori dell’applicazione possono accedere a queste informazioni. Gli utenti possono anche effettuare il blocco del segnale e accedervi solo con una password o tramite il sistema di riconoscimento facciale o delle impronte digitali del cellulare. Tramite proxy, è anche permesso sfocare il viso nelle foto che si inviano. Un’altra delle sue opzioni principali che riscuote successo è l’autodistruzione dei messaggi inviati.

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