Una coda che si allungava di minuto in minuto il primo giorno di apertura a Milano, come si suol dire “buona la prima”. Come eravamo abituati ai lanci dell’iPhone (certo ci sarà stata una buona dose anche di curiosità, tutta poi da confermare nelle prossime settimane). E anche se ci stiamo riferendo al fast food più famoso delle Filippine non si può che restare stupiti perché i primi capannelli umani davanti alle vetrine del ristorante di piazza Diaz hanno iniziato a prendere forma già all’alba. Sarà stato per l’incessante passaparola sui social, soprattutto tra i più giovani, ma è stato un gran successo e tutto lascia immaginare come Milano possa rappresentare solo la prima tappa. A oggi sono più di 3.200 i locali Jollibee nel mondo-
Jollibee: oggi Milano, e domani?
E il bello è che sono proprio le prime recensioni di Jollibee che si affacciano sul web, tra cui quelle sulla pagina Facebook ufficiale (i gestori dello spazio web rispondono curiosamente solo in lingua inglese alle osservazioni in italiano dei clienti), a raccontare di una esperienza gastronomica soddisfacente. Chiariamo subito che si tratta appunto di un fast food per cui nessun piatto stellato ma cibi veloci tra consumare in un ambiente informale con il pollo fritto a fare da specialità della casa. Tuttavia, chi l’ha detto che anche in questi ristoranti non si possa mangiare bene? A esprimere apprezzamenti positivi sono quasi tutti italiani, sebbene nel giorno dell’inaugurazione milanese la comunità filippina ha trovato una buona occasione per ritrovarsi.
Punto di forza di Jollibee è proprio la sua storia quarantennale con migliaia di negozi in tutto il mondo. In qualche modo si tratta del suo marchio di affidabilità e riconoscibilità. La scommessa è piuttosto un’altra: fino a che punto i suoi piatti riusciranno a fare breccia tra i palati italiani? Svanito l’effetto curiosità iniziale cosa succederà? Riuscirà a esibire numeri alla McDonald’s? E poi, la clientela sarà composta soprattutto da giovanissimi e da filippini? Solo tra qualche settimana arriveranno le risposte, senza dimenticare che la scelta di Milano è comunque strategica per via del flusso incessante di visitatori, italiani e orientali.
Non solo pollo fritto, i piatti forti di Jollibee
A ogni modo, spulciando nel suo menu, oltre al pollo fritto in salsa orientale trovano spazio l’amazing aloha burger ovvero un panino farcito con carne, formaggio e una fetta di ananas, la breakfast joy composta da uova fritte, riso all’aglio con carne di manzo o wurstel, i pancit palabok ovvero una sorta di noodles locali con gamberetti, pollo, uova sode e prezzemolo.