Nove adolescenti su 10 navigano in rete senza alcun controllo da parte dei genitori. Quattro su 10 lo fanno anche dopo le 23. È quanto emerge dall’indagine condotta dall’associazione Social Warning-Movimento etico digitale, i cui dati sono stati resi noti alla vigilia del Safer Internet Day, giornata per la sicurezza in rete indetta dalla Commissione europea e della giornata nazionale contro il cyberbullismo. L’indagine ha coinvolto, 10.000 ragazzi tra i 12 e 16 anni delle scuole medie e superiori di tutta Italia. Secondo la ricerca, il 92% dei ragazzi italiani quando è connesso alla rete è da solo o in compagnia di amici. Solo l’8% naviga in rete seguito dai genitori.
Il 52,4% dei ragazzi intervistati dichiara di non avere controlli, limiti o regole rispetto all’utilizzo dei social media e alla navigazione sul web in generale. Mentre il 65% dichiara di aver imparato a utilizzare la rete senza essere affiancato da un adulto. Solo il 25% dei ragazzi è stato supportato da un genitore e il 9% da un insegnante o educatore. Nonostante sia bassa la percentuale dei ragazzi che vengono affiancati da un adulto durante la navigazione, il 57,1% dichiara di fidarsi poco delle informazioni in cui si imbatte in Rete. L’11,2% dei ragazzi non si fida per niente.
Il tutto mentre aumentano tra i bambini e gli adolescenti le richieste di aiuto per cyberbullismo. A renderlo noto è la onlus Telefono Azzurro che ha analizzato i casi gestiti nel corso del 2018 e scattato una fotografia del cambiamento delle motivazioni per cui i giovani chiedono aiuto. In oltre 30 anni di attività Telefono Azzurro attraverso la linea gratuita 1.96.96 ha dato ascolto a quasi 75.000 bambini e adolescenti e gestito oltre 20.000 casi attraverso il numero 114, dedicato alle emergenze. Attualmente le richieste di aiuto da gestire sono il triplo rispetto all’avvio del servizio, per questo Telefono Azzurro, che nel corso degli anni ha ampliato le modalità di ascolto implementando anche una chat e un numero WhatsApp, ha lanciato la Campagna Sms Solidale “Il vero ascolto”, attiva dal 10 al 23 febbraio e che è finalizzata proprio a potenziare il Centro nazionale di ascolto, ovvero il nucleo di raccolta delle segnalazioni.
Negli ultimi anni stanno emergendo in maniera sempre più insistente problematiche legate al mondo di Internet. Nel 2018 Telefono Azzurro ha gestito oltre 250 casi relativi al web, che hanno coinvolto principalmente pre-adolescenti e adolescenti di sesso femminile. Nel 43.1% dei casi i ragazzi hanno chiesto aiuto per problemi legati al cyberbullismo e questa motivazione di intervento è cresciuta del 10% rispetto al 2017. Sono state, inoltre, registrate richieste di aiuto relative al sexting, alla dipendenza da Internet, all’adescamento di adulti su minore, alla violazione della privacy, ad atti autolesivi e suicidi, a contenuti che esaltano i disturbi alimentari, a crimini online e a diverse altre problematiche.