Lasciare in stand-by la tv, la macchinetta del caffè, stampanti, fotocopiatrici, i carica batteria nella presa è una pigrizia o dimenticanza di tanti ma che è molto “cara”. Secondo una ricerca di Avvenia, azienda operante nel settore dell’efficienza energetica, tutto ciò costa in Europa in 12 mesi 1 miliardo di euro. Uno spreco che alle famiglie costa caro, circa 400 euro all’anno. Fra gli apparecchi che in stand-by “consumano” il 95% ci sarebbero videogiochi, stampanti laser e fotocopiatrici.
Il fenomeno
Uno dei consigli più ovvi per evitare gli sprechi di consumi energetici a lavoro come in casa è quello di non lasciare elettrodomestici o strumenti tecnologici in stand-by. Molti però non riescono proprio a spegnere completamente la tv dall’interruttore per pigrizia o dimenticanza e così decoder, stereo, pc, videogiochi spesso restano con il bottone rosso, ossia in stand by, per giorni consumando e tramutandosi in una spesa annua davvero impressionante in Europa.
Nel bilancio non ci sarebbero solo danni economici ma anche ambientali. Secondo la ricerca, infatti, i dispositivi in stand-by sono emittenti di CO2 per oltre 3,6 milioni di tonnellate all’anno e consumano l’11% dell’elettricità totale prodotta in Europa.
Come risparmiare?
Le console di videogiochi, stampanti laser e fotocopiatrici, fra gli apparecchi che consumano di più. Ma anche decoder satellitari, macchinette del caffè, televisori, forni elettrici, impianti stereo e naturalmente il carica batterie dei telefonini lasciato puntualmente per giorni alle prese. Così per alleggerire il portafogli e aiutare il pianeta il consiglio di Avvenia, è quella di collegare i propri apparecchi ad una presa multipla, una ciabatta, dotata di bottone. Ogni volta che non si useranno più tv, console, stampanti per alleggerire il portafogli e aiutare l’ambiente bisognerà ricordarsi di spegnere la presa.