Samsung Galaxy Note 20 Ultra potrebbe essere l’ultimo modello della serie. Intendiamoci, non è la prima volta che viene prospettato questo scenario infausto ma ogni anno le voci si sbagliano puntualmente. A ogni modo, secondo il portale coreano The Elec Samsung sta sviluppando tre modelli delle nuove serie Galaxy S21 o S30 che vedranno la luce nella prima metà del prossimo anno e uno di questi, arriverà con S-Pen incorporata.

A quanto pare il modello noto come Samsung Galaxy S30 Ultra o S21 Ultra sarebbe quello scelto da Samsung per prendere il testimone della serie Note, che verrebbe interrotta nel 2020, incorporando uno stilo intelligente in grado di sfruttare le funzioni integrate nel terminale. La stessa fonte indica che la nuova serie della famiglia Galaxy S sarebbe composta da tre dispositivi, il modello più all’avanguardia è quello che Samsung ha deciso di indicare con il nome in codice Unbound.

Spazio alle gamme Galaxy S e Galaxy Z

Samsung potrebbe concentrare tutti i suoi sforzi sullo sviluppo di due diverse linee rivolte ad Android di fascia alta: Galaxy S e Galaxy Z, sbarazzandosi della necessità di concentrare parte delle proprie risorse allo sviluppo di Note. L’azienda sudcoreana starebbe quindi già lavorando allo sviluppo del Samsung Galaxy Z Fold 3, il cui lancio avverrebbe nella seconda metà dell’anno 2021. E questo modello supporterebbe anche la S-Pen.

Di conseguenza Samsung Galaxy Note 20 Ultra potrebbe essere l’ultimo modello della famiglia Samsung Galaxy Note. Tuttavia, c’è anche la possibilità che Samsung decida di mantenere la serie Note nonostante abbia integrato la S-Pen nel prossimo Galaxy S. Ma avrebbe senso una strategia di questo genere considerando che le differenze tra la S e la Note stanno diventando sempre più ridotte?

Ricordate l’assistente vocale S Voice implementato da Samsung nei suoi smartphone e dispositivi elettronici? Si trattava del primo esperimento della società sudcoreana di equipaggiamento dei propri device di un una guida vocale. In buona sostanza è il predecessore dell’attuale Bixby, da cui è stato evidentemente soppiantato. Ebbene, ha formalmente cessato di esistere.

A essere coinvolti sono naturalmente quei terminali su cui continua a girare ovvero che non possono essere aggiornati con il nuovo assistente vocale. A conti fatti, S Voice era un po ‘più semplice rispetto a Bixby, tuttavia poteva svolgere funzioni come chiamare e impostare promemoria. In poche parole era uno strumento utile e che ha aperto la strada a nuovi sviluppi. In ogni caso, l’interruzione di S Voice non influirà sull’utilizzo dei dispositivi tra smartphone, tablet, phablet e wereable.

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