Il servizio di pagamento Google Pay sta per accogliere un nuovo sistema di riconoscimento per l’autenticazione delle transazione. La società di Mountain View sta implementando una seconda scansione via impronte digitali o riconoscimento facciale. Fino a questo momento è possibile autenticare il pagamento solo usando un pin di 4 cifre.

Ora sta arrivando anche l’autenticazione del viso e delle impronte digitali, ma il problema è che è necessaria l’esecuzione di Android 10. Google ha aggiunto il supporto biometrico al framework del nuovo sistema operativo. Il pin dovrebbe comunque rimanere poiché è una caratteristica fondamentale dell’intera transazione e non specifica di Google Pay.

Google Pay, nuova versione con autenticazione biometrica

La funzione è attualmente disponibile sull’ultima versione dell’app di Google Pay, la v2.100. In ogni caso, poiché Android 9.0 è attualmente una delle versioni Android più popolari, è possibile che Google possa aggiornare il proprio framework. Il funzionamento di Google Pay è semplice dopo aver scaricato l’app Google Pay e aggiunto la carta di credito, di debito o prepagata (Maestro, MasterCard, Visa) emessa da una qualsiasi delle banche supportate. Si può attivare anche direttamente nell’app di mobile banking della propria banca.

È possibile pagare ovunque siano accettati i pagamenti contactless, e per gli acquisti online è sufficiente cercare il logo Google Pay su siti web o app – tra cui Asos, Booking.com, Deliveroo, Flixbus, Ryanair, Vueling – in aggiunta ai metodi di pagamento tradizionali. Quasi tutte le informazioni sulle transazioni Google Pay sono disponibili su pay.google.com. Nell’app è invece possibile consultare i pagamenti effettuati nei negozi.

I dati di pagamento sono collegati all’account Google in caso di acquisto di un prodotto o servizio Google oppure di aggiunta di nuove carte a Google Pay o Chrome. In sintesi il servizio Google Pay può essere utilizzato per effettuare acquisti nei negozi tramite il telefono, acquistare articoli nelle app e sui siti web, inviare denaro ad amici e familiari

Tra le alternative a Google Pay ci sono Samsung Pay e Apple Pay. Con Samsung Pay si possono effettuare i pagamenti nei negozi avvicinando semplicemente lo smartphone al Pos. Samsung Pay è un servizio gratuito, compatibile con gli smartphone dell’azienda sudcoreana. Il servizio sfrutta due tecnologie differenti per comunicare con i Pos: metodo Mst (Magnetic secure transmission), cioè quello utilizzato da alcuni lettori Pos per leggere la banda magnetica di una carta, e la tecnologia Nfc (Near field communication), usato per i pagamenti con le carte contactless.

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