La nuova app IO è il solo canale attraverso cui tutti gli enti, locali e nazionali, Comuni, Regioni e agenzie centrali, offriranno i propri servizi al cittadino, su smartphone. Una prima dimostrazione del suo utilizzo l’hanno avuto i cittadini che hanno utilizzato il bonus vacanze o lo faranno entro il 31 dicembre 2020 poiché la fruizione del bonus è stata possibile solo attraverso questo software da installare sul proprio smartphone.

È stata sviluppata dal Team per la trasformazione digitale, una struttura commissariale formata da una quarantina di esperti che dal 2016 al 2019 ha affiancato la presidenza del Consiglio. Oggi l’app è passata sotto il controllo del Ministero per l’Innovazione tecnologica. Dopo una prima sperimentazione partita nel marzo 2019, la seconda versione è uscita nella primavera di quest’anno.

A cosa serve l’app IO

L’app IO è disponibile negli app store Android (per dispositivi con sistema operativo Android 4.4 e superiori) e iOS (per dispositivi con sistema operativo iOS 10 e superiori) nell’attuale versione open beta. In pratica tutti i possessori di un iPhone o di uno smartphone equipaggiato con il sistema operativo di Google possono procedere con il download gratuito dell’applicazione.

Attualmente è in fase Open perché tutti gli utenti possono segnalare difetti o suggerire migliorie al team di sviluppo di IO. Beta perché grazie a questi suggerimenti, il prodotto spera di raggiungere il pieno delle sue potenzialità. In buona sostanza quella che è attualmente disponibile non è la versione finale e ulteriori aggiustamenti sono da mettere in conto. Ora che l’app è negli store, il download è disponibile a tutti e non ha blocchi geografici.

Come installare l’app IO

Sul sito della app, alla voce Enti e servizi disponibili, figurano l’Agenzia delle entrate, l’Automobile Club, una ventina di Comuni e quattro regioni in fase di arrivo. Entro il 28 febbraio, in base al Decreto Semplificazioni, le pubbliche amministrazioni dovrebbero rendere fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale e l’app IO dovrebbe diventare il punto di accesso a tutti i servizi, dall’iscrizione dei figli a scuola al pagamento di una multa o del bollo dell’auto.

L’app è piuttosto facile da usare, ma per il primo accesso richiede lo Spid o la Carta d’identità elettronica (Cie), e periodicamente chiede di ripetere l’autenticazione con Spid (Sistema pubblico d’identità digitale) o Cie. Lo sviluppo dell’applicazione mobile e di tutte le componenti software a supporto avviene in conformità delle linee guida sulla sicurezza definite nel Piano Triennale per l’ICT.

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