Huawei ha prima rimosso dal suo app store i giochi online offerti da Tencent, dopo che le due società cinesi non hanno raggiunto un accordo sulla condivisione dei ricavi. Successivamente li ha reintegrati sospendendo così la disputa sulla compartecipazione alle entrate da parte delle società cinesi. Huawei insisteva per un taglio del 50% delle vendite di giochi di Tencent sull’app store e i giochi di Tencent sono stati rimossi perché le società non erano state in grado di concordare un accordo.
Tencent propine alcuni dei più scaricati giochi online in tutto il mondo, mentre Huawei detiene una quota del 41,4% del mercato cinese della telefonia mobile e del 14,9% del mercato globale, secondo i dati dei ricercatori di mercato IDC e Canalys.
Giochi Tencent cancellati (temporaneamente) dall’App Gallery
Alcuni sviluppatori di giochi si erano opposti alle richieste di entrate di Huawei, tra cui Mihoyo, con sede a Shanghai, che l’anno scorso ha deciso di non inserire il suo gioco di successo Genshin Impact sull’app store di Huawei a causa della struttura delle commissioni di vendita. Una simile disputa aveva spinto Apple a rimuovere dall’app store Fortnite.
I player mobili in Cina hanno visto molti giochi scomparire di recente per molteplici ragioni. Ad esempio, Apple ha appena ritirato 39.000 giochi nel suo App Store perché non avevano un Isbn (International standard book number) dal governo cinese. Molti titoli occidentali sono stati inclusi nell’epurazione, tra cui Assassin’s Creed Identity e NBA 2K20, lasciando solo 74 dei 1.500 migliori giochi a pagamento. A rimetterci sono naturalmente gli utenti.
Mentre la maggior parte degli smartphone in Cina utilizza il sistema operativo Android di Google, il Play Store dell’azienda statunitense non è disponibile e le app vengono invece vendute dai produttori della Cina continentale e da altri. Huawei è stato il più grande produttore di smartphone nel paese durante il trimestre di settembre con il 43% delle spedizioni, secondo Counterpoint Research.
Huawei ha spiegato che la sua decisione ha seguito una valutazione del suo team legale e si basava sulla premessa che Tencent chiedesse unilateralmente di interrompere la cooperazione. Un controllo sull’app store di Huawei ha mostrato che i giochi di Tencent come la versione cinese di Arena of Valor non erano stati più temporaneamente disponibili. La disputa sembra essere scivolata adesso alle spalle e per Tencent “entrambe le parti continueranno a lavorare insieme per offrire migliori esperienze e servizi ai consumatori”.