La startup di pagamenti mobile Satispay ha deliberato un nuovo aumento di capitale per un massimo di 15 milioni, di cui 10 già sottoscritti da nuovi investitori principalmente internazionali: Copper Street Capital, Endeavor Catalyst (veicolo di investimento nato per supportare il network di imprenditori di cui Satispay fa parte) e da Greyhound Capital. Alberto Dalmasso, ceo di Satispay, ha spiegato come l’obiettivo sia quello di chiudere un nuovo round di finanziamento di 50 milioni di euro, non prima del 2019. Intanto la valutazione della società supera i 100 milioni e adesso si guarda all’estero.
Satispay: come funziona
Satispay è un servizio di mobile payment utilizzabile da chiunque abbia un conto corrente bancario per scambiare denaro con i propri contatti e pagare nei punti vendita ed ecommerce convenzionati con un tap sullo smartphone. Da alcuni mesi l’applicazione consente anche di comprare ricariche telefoniche e pagare multe, tasse, bolli e ticket sanitari grazie alla convenzione con PagoPa. L’azienda, nata nel 2012 dall’idea di tre trentenni, Alberto Dalmasso, Dario Brignone e Samuele Pinta, a oggi ha raccolto in tutto 37 milioni di euro in diversi round di finanziamento.
Satispay consente allora di pagare i nostri acquisti in tutti i negozi convenzionati, sia quelli fisici sia gli ecommerce online, e di scambiare denaro con amici e parenti. Per gli utenti privati non costa nulla. L’app, che possiamo scaricare sullo smartphone dal nostro market digitale sia esso il Play Store o il market di Apple, è gratis e compatibile con i sistemi iOS per iPhone e iPad, Android e Windows 10 Mobile. Possiamo pagare qualsiasi importo, anche se inferiore a 10 euro. Per accedere a Satispay è sufficiente scaricare l’applicazione, essere maggiorenni e avere a disposizione un conto corrente bancario o una carta ricaricabile dotata di Iban.
Le transazioni non hanno alcun costo aggiuntivo: paghiamo solo quello che spendiamo. Satispay guadagna grazie agli esercenti affiliati e ha poche spese, perché ha ridotto all’osso gli intermediari coinvolti nel processo. Negozianti e commercianti che aderiscono al sistema versano una commissione fissa pari a 20 centesimi di euro per gli incassi di importo superiore a 10 euro, mentre non spendono nulla per cifre inferiori. Una volta scaricata l’app ci verrà chiesto di fornire un documento di identità, il codice fiscale e un Iban valido. Completata la procedura, dovremo attendere qualche giorno perché il sistema di pagamento Satispay si attivi.
ma l’IPO a quando?