Apple ha annunciato i risultati finanziari del suo primo trimestre fiscale 2020, chiuso il 28 dicembre 2019. L’azienda ha registrato un fatturato trimestrale di 91,8 miliardi di dollari, un incremento del 9% rispetto al trimestre dello scorso anno e il massimo storico, e un utile trimestrale per azione diluita di 4,99 dollari, in crescita del 19%, il più alto di sempre. Le vendite internazionali hanno rappresentato il 61% del fatturato trimestrale.
Il consiglio di amministrazione di Apple ha dichiarato un dividendo cash di 0,77 dollari per azione delle azioni ordinarie dell’azienda. Il dividendo è pagabile il 13 febbraio 2020 agli azionisti che risultano registrati alla chiusura delle attività il 10 febbraio 2020.
Apple, risultati fiscali del Q1 2020
I ricavi delle vendite sono presto detti: iPhone frutta 55.96 miliardi, services 12,72 miliardi, Mac 7,16 miliardi, indossabili, casa e accessori 10,01 miliardi, iPad 5,98 miliardi. Apple fornisce la seguente guidance per il secondo trimestre dell’anno fiscale 2020: fatturato fra 63,0 miliardi e 67,0 miliardi di dollari, margine lordo fra il 38,0% e il 39,0%, spese operative fra 9,6 miliardi e 9,7 miliardi di dollari, altre entrate di 250 milioni di dollari, aliquota fiscale di circa 16,5%.
Da parte sua, Tim Cook, CEO di Apple, si dice entusiasta di annunciare il più alto fatturato trimestrale mai realizzato da Apple, alimentato dalla domanda dei modelli iPhone 11 e iPhone 11 Pro, e dal record di sempre per quanto riguarda i servizi e i wearables, Durante il trimestre natalizio, fa presente, la base installata attiva di dispositivi è cresciuta in ciascuno dei segmenti geografici e ha ora raggiunto oltre 1,5 miliardi di unità.
Per Luca Maestri, CFO di Apple, la performance di business ha portato al record assoluto di 22,2 miliardi di dollari per quanto riguarda l’utile netto e ha generato un flusso di cassa operativo di 30,5 miliardi di dollari.
Maestri ricorda che Apple ha anche restituito quasi 25 miliardi di dollari agli azionisti durante il trimestre, compresi 20 miliardi di dollari in riacquisti di azioni e 3,5 miliardi di dollari in dividendi ed equivalenti, e mantiene l’obiettivo di raggiungere nel tempo una posizione neutra di cassa netta.