Ci sono almeno due novità che caratterizzano il Samsung Galaxy Note 9, la cui presentazione è in calendario il 9 agosto a New York, ed entrambe ruotano attorno all’S Pen ovvero allo strumento sviluppato dal produttore sudcoreano per l’interazione con il display. La prima è il suo alloggiamento all’interno del phablet, dove la batteria di cui sarà dotata si ricaricherà in automatico. La seconda, strettamente legata alla prima, è il supporto alla connettività Bluetooth per comunicare a distanza con il terminale. Per fare cosa? Per scattare una foto o avviare la riproduzione di una canzone, ad esempio. E c’è chi anticipa come l’intenzione di Samsung sia quella di rendere indispensabile la S Pen fino al punto da poterla utilizzare anche per giocare ad alcuni titoli.

Samsung Galaxy Note 9: caratteristiche e indiscrezioni

Siamo naturalmente ancora nel campo delle ipotesi, ma le prime indiscrezioni su aspetto, caratteristiche tecniche e funzionalità del Samsung Galaxy Note 9 iniziano a circolare. Le più insistenti riferiscono che il phablet della società sudcoreana metterà in mostra un Infinity Display Super Amoled QHD+ da 6,3 pollici a risoluzione pari a 2.960 x 1.440 pixel con aspect ratio di 18,5:9. A muoverlo ci penserà il chip SoC Samsung Exynos 9810 (o il Qualcomm Snapdragon 845 in base al mercato di riferimento) con 6 o 8 GB di memoria RAM e 64 o 128 GB di storage. Il sistema operativo non potrà che essere Android Oreo 8.1, naturalmente aggiornabile all’Android P che sarà.

Ecco poi la dual cam posteriore con apertura variabile, in linea con quanto visto su Samsung Galaxy S9+ e la doppia fotocamera frontale. Equipaggiato con sistema di sblocco con riconoscimento del volto 3D (soprattutto quest’ultima informazione è tutta da verificare), fornito della rinnovata S-Pen e in grado di supportare la connettività LTE fino a 1,2 Gbit, Samsung Galaxy Note 9 dovrebbe essere dotato di una batteria da 3.800 o da 4.000 mAh. E se il prezzo potrebbe tranquillamente sfondare il tetto dei 1.000 euro, al pari delle ultime produzioni top di gamma, l’impressione è che Samsung abbia scelto di percorrere la strada del rinnovamento graduale, ma non dello stravolgimento.

Da segnalare che il leaker Ice Universe aveva invitato ad abbassare la soglia delle aspettative rispetto al Note 9, invitando piuttosto ad attendere il Samsung Galaxy S10 per vedere alzata l’asticella dell’innovazione: “Un nuovo design, una matura tecnologia FOD (fingerprint-on-display), una migliore esperienza interattiva, una fotocamera più robusta, un processore più veloce. Tutte le speranze sono riposte sul Galaxy S10 di prossima generazione”.

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